Digital Services Act, scatta l'indagine Ue su Meta

CorCom ESTERI

La Commissione europea mette gli occhi su Meta. Ha preso il via infatti un procedimento formale per valutare se il fornitore di Facebook e Instagram possa aver violato il Digital Services Act (Dsa). Le presunte violazioni – scrive l’Esecutivo Ue in una nota – riguardano le politiche e le pratiche di Meta relative alla pubblicità ingannevole e ai contenuti politici sui suoi servizi. Riguardano anche la non disponibilità di un efficace strumento di monitoraggio civico e di monitoraggio elettorale in tempo reale di terze parti prima delle elezioni al Parlamento europeo, nel contesto della deprecazione da parte di Meta del suo strumento di analisi pubblica in tempo reale CrowdTangle senza un’adeguata sostituzione. (CorCom)

Ne parlano anche altre testate

Pubblicità ingannevole, disinformazione e fake news. L'ombra della propaganda ostile si allunga via social sulle imminenti elezioni europee. (ilGiornale.it)

Un tema in questo periodo molto sensibile, in quanto la popolazione europea è chiamata alle urne l'8 e il 9 giugno per il rinnovo del Parlamento di Strasburgo. (HDblog)

Le accuse della Commissione europea a Meta La Commissione ha messo nel mirino Meta per tre ipotesi di reato: moderazione pubblicitaria inadeguata sfruttata per interferenze e truffe straniere; inadeguato accesso ai dati per monitorare le elezioni; strumento non conforme per segnalare contenuti illegali. (QuiFinanza)

A poche settimane dalle elezioni europee di giugno, la Commissione ha annunciato l’apertura di un’indagine che punta a verificare se Meta abbia o meno violato i termini del Digital Services Act. Il regolamento ha come obiettivo principale quello di “prevenire le attività illegali e dannose online e la diffusione di notizie false”, oltre a garantire la sicurezza degli utenti, proteggere i diritti fondamentali e creare un contesto equo e aperto per le piattaforme. (StartupItalia)

Le presunte violazioni riguardano le politiche e le pratiche di Meta relative alla pubblicità ingannevole e ai contenuti politici sui suoi servizi. (Il Sole 24 ORE)

di Alessio Pisanò BRUXELLES- La Commissione europea ha aperto un procedimento formale per valutare se Meta, l’azienda proprietaria di Facebook e Instagram, ha violato la legge sui servizi digitali (Dsa), entrato in vigore il 17 febbraio scorso. (Dire)