AstraZeneca e trombosi, Bassetti: «Abbiano il coraggio di bloccare il vaccino. Così è un gioco al massacro» – L’intervista

Open SALUTE

A Open parla Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive al San Martino di Genova, che, di fatto, promuove a pieni voti il vaccino AstraZeneca, sicuri che al momento non ci esistono dati sulla pericolosità del farmaco.

Se temono che il vaccino AstraZeneca possa avere effetti collaterali gravi, allora bisognerebbe avere il coraggio di limitarlo o stopparlo.

Quindi, se in questo caso abbiamo dei dubbi, allora bisognerebbe avere anche il coraggio di fermare le vaccinazioni con AstraZeneca trovando, però, un’alternativa». (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Milano, 8 apr. (LaPresse) – Per quanto riguarda i vaccini, le 500mila somministrazioni al giorno “per ora restano un miraggio”. (LaPresse)

Io spero che ci possa essere un assetto coordinato a livello europeo nel dire: non usiamolo nei più giovani come elemento di attenzione” Il fatto che ci siano indicazioni diversificate sull’età concentrate sui giovani, però, è legata anche alla tipologia di utilizzo che c’è stata in Inghilterra rispetto agli altri Stati. (LaPresse)

L'Ema dovrà pronunciarsi in settimana sui nuovi allarmi in seguito ai rarissimi casi di trombosi venose cerebrali che si sono verificate in concomitanza con la somministrazione, in persone sotto i 60 anni (TG La7)

Io spero che ci possa essere un assetto coordinato a livello europeo nel dire: non usiamolo nei più giovani come elemento di attenzione” Il fatto che ci siano indicazioni diversificate sull’età concentrate sui giovani, però, è legata anche alla tipologia di utilizzo che c’è stata in Inghilterra rispetto agli altri Stati. (LaPresse)

(LaPresse) – Secondo quanto apprende LaPresse da fonti di governo, l’obiettivo resta quello delle 500mila somministrazioni di vaccino al giorno (LaPresse)

La Mhra, agenzia britannica del farmaco sta valutando di limitare il vaccino Astrazeneca per gli under 30, ma i dati sono ancora sotto studio. Ovvero il rischio condiviso, per alcune categorie, ad essere più propense ai casi di coaguli di sangue insoliti, che rimangono comunque molto rari ma relazionati alla somministrazione del vaccino. (Leggilo.org)