I libri di Agatha Christie riscritti per essere adattati alla “sensibilità moderna”: via “insulti e riferimenti etnici”

Assassinio sul Nilo (o Poirot sul Nilo) è un romanzo di Agatha Christie pubblicato nel 1937. C’è Hercule Poirot e siamo in un battello, va da sé, sul Nilo. C’è un passaggio in cui Mrs Allerton, una delle passeggere, descrive alcuni ragazzini che l’hanno infastidita parlando di “occhi e nasi disgustosi”. Ecco, nella nuova versione di questo amatissimo testo questa descrizione non ci sarà più. Come mai? Lo spiega il Telegraph: molti dei libri della scrittrice britannica saranno riscritti per adattarli alla “sensibilità moderna”. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Dopo i romanzi per bambini di Robert Dahl, anche i gialli di Agatha Christie si “rifanno il look” in nome del politically correct. In occasione dell’ultima riedizione delle avventure di Hercule Poirot e di Miss Marple, la casa editrice HarperCollins ha scelto di modificare alcuni passaggi al fine di eliminare espressioni potenzialmente offensive e razziste – soprattutto per ciò che riguarda i personaggi che i due detective incontrano al di fuori del Regno Unito. (greenMe.it)

Guardiamo cosa ci suggerisce l’etimologia: sensitive vs sensible, in inglese il termine sensitive significa sensibile, mentre sensible ha l’accezione di ragionevole e giudizioso. Ma chi sono queste nuove figure professionali nel mondo editoriale? Si tratta di editor che non correggono soltanto i refusi presenti nel testo, ma sono incaricati di identificare e segnalare quei passi, frasi, o interi dialoghi che possano contenere espressioni ritenute offensive nei confronti di minorità etniche, linguistiche o culturali. (Il Digitale)

Anche i romanzi di Agatha Christie finiscono sotto la lente del revisionismo. (Sky Tg24 )

La cancel culture colpisce ancora nel Regno Unito: dopo le correzioni nei libri di Roald Dahl e Ian Fleming, in nome del politicamente corretto sono stati rivisti anche i testi dei romanzi di Agatha Christie (L'Unione Sarda.it)

Alcuni passaggi dei romanzi della regina del giallo saranno completamente rimossi per adeguarsi alla sensibilità contemporanea Anche Agatha Christie non supera l’esame del politicamente corretto. Poche settimane dopo le polemiche sulle revisioni linguistiche e le correzioni nei libri di Roald Dahl e di Ian Fleming in nome di una nuova sensibilità comune, una nuova se ne apre sui romanzi della regina del giallo. (Corriere della Sera)

Dopo Roald Dahl, Agatha Christie «È nei luoghi netti, candidi, ordinati, puliti, che il delitto può scatenarsi: non c’è fango per trattenere le orme», disse Padre Brown. Un bravo investigatore lo sa, non c’è criminale più pericoloso di quello che lascia il luogo del delitto perfettamente pulito. (Tempi.it)