Di Maio lascia il M5s: «Una scelta sofferta che non avrei immaginato. Da oggi inizia un nuovo futuro»

Corriere TV INTERNO

Io e altri lasciamo il Movimento che da domani non è più la prima forza in parlamento.

«Quella di oggi è una scelta sofferta che mai avrei immaginato.

Così il ministro degli Esteri Di Maio

Auguro di raggiungere gli stessi risultati e da oggi inizia un nuovo percorso con persone che hanno scelto di guardare il futuro».

(Corriere TV)

Ne parlano anche altri giornali

Le posizioni di alcuni dirigenti del M5S hanno rischiato di indebolire il nostro Paese", ha aggiunto, confermando lo strappo. Luigi Di Maio, attuale ministro degli esteri italiano, ha comunicato che abbandonerà il Movimento 5 Stelle (M5S), del quale era uno dei leader politici. (RSI.ch Informazione)

“Di fronte alle atrocità che sta commettendo Putin non potevamo mostrare incertezze, dovevamo necessariamente scegliere da che parte stare nella storia. Un dibattito nato dall’esigenza di fare chiarezza su alcune dichiarazioni di dirigenti M5s (Agenzia askanews)

Conte per ora non strappa col governo. Draghi esclude comunque ogni possibilità di rimpasto (la Repubblica)

"Di fronte alle atrocità che sta commettendo Putin non potevamo mostrare incertezze, dovevamo necessariamente scegliere da che parte stare nella storia. Le cronache dal fronte "possono sembrare lontane migliaia di chilometri, ma che invece ci riguardano da vicino", ha detto Di Maio (Adnkronos)

Lasciamo quella che da domani non sarà più la prima forza politica in Parlamento" le parole del ministro degli Esteri Luigi Di Maio in conferenza stampa a Roma all'Hotel Bernini. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (Il Sole 24 ORE)

Governo, Di Maio: "Continueremo a sostenere Draghi con lealtà e impegno" 21 giugno 2022. (LaPresse) "Quando ho iniziato l'esperienza di governo non conoscevo personalmente Draghi, abbiamo lavorato insieme su dossier delicati e per questo sono stato definito "draghiano": faccio parte del governo Draghi e credo l'operato del nostro premier sia motivo di orgoglio. (Il Sole 24 ORE)