“Stelle” cadenti, si dimette il coordinatore regionale: «Calabria delusa dai vertici del M5s»

LaC news24 INTERNO

«In questo modo si tradisce anche il risultato delle politiche del 2018». «Che delusione, mi dimetto».

«Non c’è alcun nesso tra l’annunciata riorganizzazione del Movimento 5 Stelle, l’ennesima da circa un anno, e la scelta di chiedere agli iscritti di ogni parte d’Italia se partecipare o meno alle imminenti regionali – afferma Parentela -.

Come dire, proprio ora che bisogna capitalizzare in termini di voti l’impegno profuso, i vertici caldeggiano il ritiro. (LaC news24)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'opposizione contro la decisione dei vertici, con una convocazione del voto che ha colto tutti un pò di sorpresa, è partita dai due territori coinvolti. Cosi il premier Giuseppe Conte ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se il voto sulla piattaforma Rousseau potrebbe avere conseguenze sulla tenuta del governo. (Il Gazzettino)

Il ministro degli Esteri vorrebbe tempo per riorganizzare il Movimento, «ma se ci sono elezioni ogni due mesi, questo è impossibile», dice in sala stampa al Senato . C’è bisogno di mettere a posto alcune cose». (Open)

Rousseau ha deciso: il Movimento 5 Stelle parteciperà con proprie liste alle prossime competizioni elettorali regionali in Calabria ed Emilia Romagna. Il 'No' - che per come è stato espresso il quesito referendario significa sì alle liste - ha ottenuto 19.248 voti attestandosi al 70,6%; il sì, invece, si è fermato a 8.025 preferenze rappresentando il 29,4% degli aventi diritto al voto. (Giornale di Sicilia)

"Sicuramente il Movimento è in un momento difficoltà e lo ammetto prima di tutto io. "Nessuna spaccatura, però, se ci sono gli iscritti che votano, sono 10 anni che ogni volta che votiamo online si parla di spaccatura, ma è solo la democrazia del Movimento", aggiunge. (La Repubblica)

"Il Movimento Cinque Stelle ha dato ancora una volta una grande lezione di democrazia. Ci sono state le votazioni per le Regionali in Emilia-Romagna e Calabria del prossimo 26 gennaio e il Movimento Cinque Stelle ci sarà". (QUOTIDIANO.NET)

Come riporta l’Ansa, ha affermato: “Sicuramente il Movimento è in un momento di difficoltà e lo ammetto prima di tutto io. “Quello che voi interpretate come spaccatura nel Movimento, è la legittima opinione di chi voterà in un modo o in un altro”, ha poi concluso Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti accorsi in Senato. (Virgilio Notizie)