Napoli per la pace in Ucraina: corteo al via con una banda di giovani cingalesi

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Sono già tanti gli studenti arrivati in piazza Dante per la "Marcia della Pace" promossa questa mattina da Comunità di Sant'Egidio, Comune e Arcidiocesi a un anno dall'inizio del conflitto in Ucraina. "No War", "Più parole meno armi", "Fermiamo la guerra" e "Napoli Città di pace", slogan, scritto su una immagine azzurra del Vesuvio, che dà il titolo alla manifestazione, si legge su alcuni striscioni. (Repubblica TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La manifestazione di solidarietà partirà questa mattina da piazza Dante alle 9.30 ed è stata fortemente voluta dai giovani della Comunità di Sant'Egidio. Ad un anno dall'invasione dell'Ucraina da parte della Federazione Russa, la città si stringe al Paese sotto attacco. (ilmattino.it)

Centinaia di appartenenti alla comunità ucraina residente a Napoli hanno partecipato questo pomeriggio a un corteo indetto in occasione del primo anniversario dell'invasione russa. (La Repubblica)

Napoli città di pace” lo striscione che ha aperto il corteo che si è concluso con l’esibizione e gli interventi di diversi personaggi della cultura e dello spettacolo sul palco montato davanti palazzo San Giacomo, sede del Comune di Napoli. (LaPresse)

Anche la città di Napoli si mobilita per chiedere la pace in Ucraina. Nel giorno del primo anniversario dell’invasione russa, nelle strade della città sfila la marcia per la pace. La manifestazione è partita da piazza Dante per arrivare a piazza Municipio. (Corriere del Mezzogiorno)

Il 24 febbraio 2022 l’esercito della Russia ha invaso l’Ucraina. A distanza di un anno i bombardamenti continuano a seminare dolore e morte, e la guerra è ormai una presenza costante nella vita quotidiana della popolazione. (Comune di Napoli)

Fiaccole, striscioni e canti di preghiera hanno accompagnato il corteo , da piazza Garibaldi verso piazza del Plebiscito. Centinaia di appartenenti alla comunità ucraina residente a Napoli hanno partecipato a una manifestazione per ricordare i caduti, ribadire la volontà di difendere la libertà dell’Ucraina e ringraziare Napoli per le tante iniziative di solidarietà e di accoglienza dei profughi promosse sin dall’inizio della guerra. (Corriere del Mezzogiorno)