Siccità, primi razionamenti: acqua contesa tra Regioni. E scattano le limitazioni in casa

ilmattino.it INTERNO

L’Osservatorio permanente sul Po, che monitora costantemente la situazione, ieri ha stabilito il passaggio dal «livello medio» di severità idrica allo «stato di severità idrica alta».

Una riunione in cui si è “fotografata” la siccità in tutta Italia.

Ma tra le Regioni avanza anche un’altra richiesta al governo: mettere a disposizione risorse, anche del Pnrr, per creare nuovi invasi.

In allerta ci sono tutte le regioni del Nord, ma anche quelle del Centro, a partire da Lazio, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

A cura di Beatrice Tominic. Emergenza siccità, Gualtieri rassicura sul razionamento dell’acqua a Roma: “Non c’è alcun rischio” Gualtieri spiega che Roma non corre il rischio di razionamento dell’acqua: “Non si corrono rischi, ma dobbiamo fare attenzione agli sprechi. (Fanpage.it)

Le aree considerate con una situazione di "severità media" sono Lazio Meridionale e l'area di Frosinone (Ato-5) e Lazio Nord (viterbese) Lazio Centrale (Rieti) tutte in peggioramento. La provincia in maggiore sofferenza idrica appare Viterbo, dove 14 comuni su 31 totali potrebbero subire misure di turnazione idrica. (ilmessaggero.it)

Proprio per questo motivo il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha proclamato lo stato di calamità naturale. Lo stato di calamità naturale è il primo step e, monitorando la situazione con le prefetture, Acea e gli altri attori interessati, vedremo quali altri step successivi serviranno. (FrosinoneToday)

di Manuela Pelati. L’associazione ambientalista suggerisce dieci buone pratiche ale regioni, comuni e ai cittadini per evitare sprechi di risorse idriche. (Foto Ansa). Abbattere le perdite dalle tubazioni (di Acea) e chiudere l’erogazione notturna. (Corriere Roma)

Non è di certo la prima volta che il Lazio, inclusa Roma, si trova di fronte a questa situazione. A Roma alcuni quartieri sono più a rischio razionamenti, ecco quali. (greenMe.it)

Ed è questo l'invito che, assieme agli altri vertici istituzionali, rivolgo alle cittadine e ai cittadini romani anche alla luce della situazione attuale” Il tema è quello della dispersione d’acqua nella rete idrica che, nel 2017, a Roma era del 43%. (RomaToday)