La carta da parati dorata che inguaia Boris Johnson

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Dietro al successo di un uomo c’è spesso una donna, ma anche dietro alla sua rovina se ne trova spesso una.

E’ stata la carta da parati dorata scelta da Carrie Symonds a mettere in seri guai il suo compagno Boris Johnson: non sapendo come fare a pagarla, il premier britannico ha chiesto soldi a chi non doveva, ha litigato con il suo consigliere Dominic Cummings, che si è dimesso, e deve rispondere a domande molto imbarazzanti, che potrebbero porre fine alla sua carriera politica. (La Stampa)

Su altri giornali

Johnson ha negato di aver usato simili espressioni e ha fatto notare che le misure di confinamento hanno funzionato, ma la bufera si era già scatenata. Secondo il Daily Mail, Johnson avrebbe detto di “lasciare che i corpi si accumulino a migliaia” piuttosto che ordinare un terzo lockdown. (MeteoWeb)

Tecnicamente l’organismo può valutare solo possibili violazioni amministrative sui finanziamenti elettorali e gli standard di comportamento ministeriali. Tornano a soffiare venti di bufera su Boris Johnson e potenzialmente sul suo destino di primo ministro di Sua Maestà. (Corriere del Ticino)

Boris Johnson, dalla City alla leadership Tory: le cifre. Grattacapi che per Boris Johnson piovono assieme a un primo ritorno alla normalità dopo mesi di nuovo lockdown. La tripla bocciatura incassata da Theresa May al momento di presentare il suo programma di uscita dall’Unione europea aveva detto molto sulle intenzioni dei britannici. (ContoCorrenteOnline.it)

Doveva sprofondare nella Manica, oggi dà lezioni al (troppo) Vecchio Contiente, come già capitò al suo idolo, Sir Winston Churchill. E in splendida solitudine filosofica, come modello: vaccini a tutto spiano, spiriti animali del capitalismo, riaperture effettive (LiberoQuotidiano.it)

Facendone una battaglia personale, definendo la Super League un «anatema» nei confronti del fair play. Boris Johnson era a conoscenza del progetto Superlega e avrebbe dato la propria approvazione alla partecipazione delle sei squadre inglesi alla competizione. (Corriere della Sera)

Il Labour Party ha chiesto che compaia quanto prima alla Camera dei Comuni per rispondere delle imputazioni nei suoi confronti Ma oltre alla questione ‘leak', nei giorni scorsi Johnson è stato accusato a più riprese di corruzione e nepotismo. (Fanpage.it)