Zaia: Prendiamo esempio da Israele e UK, Europa più lenta su vaccini

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Questo significa aver quasi raggiunto l'immunità di gregge e aver svuotato gli ospedali."

Io sono convinto che la velocità di uscita sia direttamente proporzionale alla capacità vaccinale che il Veneto avrà, che l'Italia avrà e che il mondo avrà.

Zaia: "Prendiamo esempio da Israele e UK, Europa più lenta su vaccini". EMBED. . . (Agenzia Vista) Roma, 23 febbraio 2021 Zaia: "Prendiamo esempio da Israele e UK, Europa più lenta su vaccini" "Quando se ne uscirà?

Così il Presidente della Regione Veneto Zaia nella conferenza nella sede della Protezione Civile. (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri media

Sono 328973 ora i casi di Covid-19 emersi in Veneto dall'inizio dell'emergenza sanitaria, 22332 (+294) dei quali attualmente positivi e 296878 (+266) negativizzati virologici (o guariti), mentre i deceduti colpiti dal virus, tra strutture ospedaliere e non, sono ora 9763. (VeronaSera)

23 febbraio 2021. I numeri sulla diffusione del Covid in Veneto tornano a salire, preoccupando così il governatore Luca Zaia. "Siamo nella parte finale di quella che noi abbiamo chiamato seconda fase", ha detto il governatore del Veneto (Liberoquotidiano.it)

Zaia: «Il virus non è scomparso, non abbassare la guardia». Chiediamo l’aiuto di tutti in un momento non facile», sottolinea il governatore veneto rivolgendosi ai cittadini (Open)

Il Presidente Luca Zaia alle 12 e 30 ha aggiornato sull’evolversi della pandemia da Coronavirus dalla sede della Protezione Civile di Marghera. Macchina. Zaia ha ribadito che la “macchina per i vaccini” è pronta: «Noi potenzialmente possiamo fare 50mila vaccini al giorno. (PadovaOggi)

Ma voglio evidenziare che il numero di lotto lo fornisce il produttore dei vaccini, non l’intermediario “A fronte di numerose situazioni in cui ci è stata segnalata la possibilità di fornici vaccini, abbiamo avviato verifiche. (Quotidiano Sanità)

Che la comunità scientifica ci dia una risposta. Numero eventi scolastici con caso secondario: 33% scuole dell’infanzia 26% primaria 18% secondaria primo grado 17% secondaria secondo grado (Radio Più)