Crosetto si smarca sul caso Scurati: “Censura fuori dal tempo, così certi dirigenti impoveriscono la Rai”

la Repubblica INTERNO

Roma — A volte bastano poche parole a lasciare un segno. Quando sono controcorrente, diventano scelta politica. «Le polemiche su Scurati?», è la domanda rivolta a Guido Crosetto più volte nelle ultime ore. «Io - è stata la sua risposta, riferiscono - ho letto tutti i suoi libri e mi è sembrato obiettivo nei giudizi». Un segnale impossibile da fraintendere, perché il ministro della Difesa parla de… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

"Intervengo per frenare ennesimo tentativo di aggressione all'azienda", ha aggiunto (LAPRESSE)

Se invece intendo trarne un insegnamento per il tempo presente – forse la risposta più pregnante alla domanda “perché studiare la Storia?” – allora penso a un altro tipo di liberazione: quella dal cortocircuito cognitivo e spettacolare per cui la galassia progressista si attiva calorosamente su battaglie di metodo contro nemici inesistenti (il fascismo), guidata da intellettuali disorganici al popolo che fanno a gara a chi la spara più grossa a beneficio proprio (ospitate televisive, candidature, visibilità), tutto ciò mentre nessuno si preoccupa di elaborare un programma alternativo e credibile contro la macelleria sociale e la mediocrità delle classi dirigenti imposte dal neoliberismo selvaggio con il benestare tanto della destra quanto della sinistra. (Il Fatto Quotidiano)

"In queste ore in cui si susseguono notizie inverosimili e ricostruzioni surreali, mi trovo costretto ad intervenire per cercare di frenare l’ennesimo tentativo di aggressione nei confronti della Rai - sottolinea - È in atto un’istruttoria per verificare se ci siano stati errori relativi alla mancata partecipazione dello scrittore Scurati alla trasmissione 'Che sarà' di Serena Bortone, partecipazione che era prevista nel comunicato stampa ufficiale uscito la sera prima della puntata in questione". (Adnkronos)

Disse, anni fa, l’attuale capo della Polizia, Parisi, che il martirio di Saviano non risultava, e quasi mettevano il mirino addosso a lui, per lesa savianità. C’è un enorme equivoco, che un giorno andrà pure chiarito, a proposito di Roberto Saviano. (Nicola Porro)

ti avevamo chiesto un intervento per celebrare il 25 aprile. Tu hai svolto molto bene il tuo ragionamento cominciando dal ricordo di Matteotti, trucidato dai fascisti, e esecrando le stragi che i nazifascisti compirono negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale. (Nicola Porro)

L’ad della Rai, Roberto Sergio, ieri ha incontrato i vari protagonisti della vicenda Scurati - da Serena Bortone a Paolo Corsini - e sono in corso gli accertamenti per capire davvero come s’è creato l’incidente della censura televisiva all’autore dei libri su Mussolini. (ilmessaggero.it)