La Rai e il caso Scurati: tra censure e indagini interne

L'Ad della Rai, Roberto Sergio, ha recentemente incontrato i vari protagonisti della vicenda Scurati, tra cui Serena Bortone e Paolo Corsini. L'obiettivo è capire come si è sviluppato l'incidente della presunta censura televisiva all'autore dei libri su Mussolini.

"Il silenzio del dg Rossi e la trattativa Scurati-Rai"

Il dg Giampaolo Rossi, che fino ad ora è rimasto in silenzio sulla questione, è al centro dell'attenzione. La Rai aveva inizialmente accettato tutto riguardo al monologo di Antonio Scurati durante la trasmissione CheSarà di Serena Bortone. Tuttavia, l'azienda ha successivamente cambiato idea, e non per una questione di soldi. Questo emerge dalla ricostruzione del caso fornita dal Fatto Quotidiano.

"Le parole del ministro della Difesa e l'attacco ai dirigenti Rai"

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha parlato di una "censura fuori tempo" e ha attaccato i dirigenti Rai, affermando che "la tv pubblica finisce impoverita da certi manager".

"Il giallo dello scambio di mail e la burocrazia dannosa"

Doveva essere la giornata del silenzio in Rai, dopo il clamore sollevato dal caso Scurati. Invece, sono emerse delle email che hanno gettato luce su una burocrazia dannosa. All'amministratore delegato Roberto Sergio, a casa per un’indisposizione, sono arrivate le relazioni richieste alla conduttrice di Chesarà, Serena Bortone, al direttore degli Approfondimenti Paolo Corsini, al suo vice Giovanni Alibrandi e a Alberto Longatti, responsabile dell’Ufficio contratti.

La vicenda Scurati continua a tenere banco, alimentando dibattiti e polemiche. Nel frattempo, la Rai ha avviato un'indagine interna per fare chiarezza sulla questione.

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