Anticorpi monoclonali, Drago: «Medici di famiglia distratti: 400 dosi nei frigoriferi»

La Sicilia SALUTE

L'efficacia dell'anticorpo è dimostrata se si agisce tempestivamente: prima si somministra, prima il paziente ne verrà fuori.

Noi abbiamo in deposito oltre 400 dosi e ne abbiamo consegnate sinora soltanto tre, una a Enna e due al Cannizzaro su richiesta del primario Iacobello.

Lei si è chiesto per quale meccanismo i medici di famiglia non intervengono?

E' possibile che su tremila positivi solo della provincia etnea nessun medico di famiglia si sia premurato di fare richiesta ai responsabili sanitari?

Sono i medici di famiglia e quelli delle Usca a doverne fare richiesta

(La Sicilia)

La notizia riportata su altri giornali

Il giorno dopo compaiono la febbre, un forte mal di testa (e di collo soprattutto) e anche la tosse. Accusa sintomi del Covid il 30 marzo: mal di gola, perdita di gusto e olfatto, stanchezza e dolori. (ilmattino.it)

Anche a Reggio sono arrivati i farmaci monoclonali per curare persone positive al Covid: nei giorni scorsi l’equipe di Malattie Infettive diretta dal dottor Marco Massari ha ricevuto 107 dosi, di due tipologie diverse. (Reggionline)

Come spiega l'assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, "grazie al lavoro di squadra e alle skills dei farmacisti dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e della Usl Umbria 2, è stata allestita giovedì primo aprile, la prima sacca di anticorpi monoclonali preparata con il sistema robotizzato del laboratorio di galenica clinica dell’ospedale di Perugia" A darne notizia è la Regione Umbria. (PerugiaToday)

Le prime sono già state utilizzate martedì all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, su tre pazienti. Ma si parla ormai di pochi giorni: "Si è parlato in via ufficiosa del 12 di aprile – chiosa l’infettivologo –, ma speriamo si possa partire addirittura qualche giorno prima" (Il Resto del Carlino)

I sanitari, dopo aver valutato la corrispondenza con i criteri presenti nelle linee guida di Aifa hanno proposto al paziente l’innovativa terapia che gli è poi stata poi somministrata. Nei giorni scorsi è stato trattato il primo caso, selezionato dai medici del pronto soccorso in accordo con gli infettivologi e con la collaborazione fondamentale della farmacia ospedaliera. (La Voce Apuana)

La donna, residente ad Avellino, è stata inserita sull’apposita piattaforma dal suo Medico di Medicina Generale. Individuata dall’Asl come soggetto in possesso dei requisiti necessari, è stata segnalata all’Azienda ospedaliera Moscati. (Avlive)