Cortellesi e Garrone trionfano ai David di Donatello

Alla fine a vincere è Io capitano di Matteo Garrone che, con le avventure di Seydou e Moussa che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa, si porta a casa ben sette statuette tra cui le due più importanti: miglior film, regia, fotografia, montaggio, suono, produttore ed effetti visivi. È il verdetto della 69esima edizione dei premi David di Donatello, diventati per la prima volta molto più spettacolo, in onda in prima serata su Rai 1 dagli studi di Cinecittà con la conduzione Carlo Conti e Alessia Marcuzzi (L'Eco di Bergamo)

Su altri media

La liturgia, del genere grottesco lugubre, per i David di Donatello ha confermato la perennità egemonica della sinistra. (Nicola Porro)

Maricetta Lombardo, classe 1964, agrigentina, ha vinto il David di Donatello per il miglior suono in presa diretta nel film più premiato, “Io capitano” di Matteo Garrone, regista con il quale ha già conquistato altri due David con Gomorra e Dogman. (La Repubblica)

Il presidente dell'Anica, Francesco Rutelli, commenta così con l'AdnKronos l'esito dei David di Donatello che ieri sera, in diretta televisiva su Rai 1, hanno premiato 'Io Capitano' di Matteo Garrone con sette riconoscimenti e 'C'è ancora domani' con sei. (Adnkronos)

È così, con questo dualismo, che convive da 15 anni Kouassi Pli Adama Mamadou, quarantenne, attivista e leader del movimento migranti e rifugiati di Caserta, premiato ai David di Donatello per il film “Io Capitano” del regista Matteo Garrone, che a lui si è in parte ispirato per raccontare questa storia. (ilmattino.it)

David 69, l’autodeterminazione femminile di Paola Cortellesi si arresta ai piedi del podio: anziché lei capitana, è Io capitano di Matteo Garrone, che si aggiudica i tre premi principali, film, regia (Cortellesi non concorreva) e produzione. (Il Fatto Quotidiano)

A dimostrare che questa 69a edizione dei David di Donatello fosse di segno femminile, basterebbe il fatto che a correre con ben diciannove candidature ci fosse il filmdiretto da una donna, l’esordiente Paola Cortellesi, con protagonista una donna e i diritti delle donne. (Il Centro)