Davigo indagato per rivelazione del segreto d'ufficio

Il Dubbio INTERNO

L’ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo, ex pm del pool Mani Pulite è indagato a Brescia per rivelazione del segreto d’ufficio.

Morra: “Davigo mi parlò del caso Amara”. «Sapevo anche io della questione perché informato da Piercamillo Davigo

I due giornali, ricevuto il materiale, avevano però deciso di non pubblicarlo e di denunciare in Procura l’accaduto.

Davigo, a propria volta, pare avesse informato i vertici del Csm. (Il Dubbio)

Ne parlano anche altri giornali

Piercamillo Davigo è il padre di un aforisma, «non esistono innocenti ma solo colpevoli non ancora scoperti», una massima efficace ma aberrante. Ma sappiamo che in Italia sono state distrutte carriere politiche e manageriali, partiti e spezzate vite umane solo per un avviso di garanzia. (ilGiornale.it)

Comunque Davigo non consegnò il dossier di Storari né alla presidenza del Csm né alla Procura. La Loggia Ungheria non si è limitata a imporre al Csm una posizione evidentemente del tutto al di fuori della legalità. (Il Riformista)

Intanto proseguono parallelamente le indagini per accertare chi spedì quei verbali con tanto di nota di accompagnamento che puntava il dito contro il procuratore Greco. Non so se a Davigo contestano quello o di averle date al Csm, comunque qualunque altro cittadino in quel contesto sarebbe stato iscritto» (Corriere della Sera)

Allora la fase in cui è lui a imprimere la linea, è lui a simboleggiare la giustizia, è ancora tutta da vivere. Se è a lui, e solo a lui, che un bravo pm si rivolge per avere giustizia, allora non tutto è finito. (ilGiornale.it)

Davigo - come rivelato ieri mattina da Corriere della sera - è indagato dalla Procura di Brescia per rivelazione di segreto d'ufficio. Davigo dovrà invece rispondere degli incontri in cui ha rivelato il contenuto dei verbali di Amara a interlocutori come Nicola Morra (ilGiornale.it)

L'ex pm del pool Mani Pulite di Milano ed ex consigliere del Csm Piercamillo Davigo è indagato a Brescia per rivelazione del segreto d'ufficio. L'11 maggio scorso in tv a “Di Martedì” Davigo aveva spiegato che Storari gli aveva «segnalato una situazione critica e dato il materiale necessario per farmi un'opinione, dopo essersi accertato che fosse lecito. (La Stampa)