Auto: crescono ibride e noleggio, cala diesel. Ma CO2 in aumento

Agenzia askanews ECONOMIA

Milano, 9 mag. – Cresce al 42% la quota di auto ibride (bev al 3%) nel mercato italiano nel 2023 e aumenta fra i consumatori la preferenza per il benzina a scapito del diesel, ma crescono anche le emissioni a causa delle minori rottamazioni (-1,2 mln di radiazioni rispetto al picco del 2006). Il canale del noleggio raggiunge un nuovo record storico, avvicinandosi ai livelli degli altri Paesi d’Europa. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altre testate

Il settore del noleggio veicoli in Italia è in costante crescita, rappresentando il 30% delle immatricolazioni nazionali, con una crescente presenza di veicoli ecologici. Partiamo con una notizia positiva per gli operatori del noleggio. (Car Carrozzeria)

Il mercato automobilistico italiano ringrazia il noleggio per il suo ruolo sempre più significativo nel sostenere le immatricolazioni, che appaiono in confortante crescita (l’anno scorso le vendite totali hanno superato del 19% quelle del 2022) pur essendo ancora lontane – e probabilmente lo resteranno anche in futuro – dai felici anni pre-pandemia, rispetto ai quali mancano almeno 300.000 nuove targhe. (Il Gazzettino)

Un dato incoraggiante è rappresentato dall’aumento delle vetture ibride: 42% del mercato. Una boccata d’ossigeno per il settore, ben lontano dai livelli pre-pandemici (-300.000 vetture vs 2019) e ancora in cerca di un nuovo equilibrio. (Adriaeco)

Secondo il report dell’Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio della Sharing mobility) e della società Bain & Company si tratta di un “vuoto” che difficilmente verrà colmato nei prossimi anni e il confronto è ancor più impietoso se paragonato al record di 2,5 milioni di unità vendute nel 2007: un valore che, a detta degli esperti, ormai è praticamente irraggiungibile. (AlVolante)

È record di veicoli immatricolati ad aprile 2024 da parte delle società di autonoleggio. Oggi in Italia ci sono oltre 525.000 mezzi a disposizione per l'affitto agli automobilisti, breve o lungo, a seconda delle esigenze dei consumatori. (Mobilità.news)

è l'attesa per gli incentivi che ha portato a un calo delle immatricolazioni del 15%. "Il nuovo pacchetto incentivi - ha continuato Viano - avrebbe rimosso la discriminazione negativa che c'era verso le auto aziendali e le auto a noleggio, per cui stiamo attendendo con ansia è fuori discussione che fintanto che questi non diventano effettivi presumibilmente stanno rallentando gli ordini per cui come settore non ci lamentiamo non andiamo male ma sicuramente una politica sugli incentivi fatta di annunci e con grande ritardo sulla effettiva applicazione e penalizzano tutto il mercato e penalizzano anche il noleggio". (Il Sole 24 ORE)