L'anniversario di Tienanmen a Hong Kong finisce in cella

Avvenire ESTERI

La “sfida” per quanto ridotta rispetto alla tradizionale veglia, è stata ammessa dalle stessa polizia che in un comunicato ha parlato di «un gran numero di persone» raccolto in aree strategiche.

Comunque una risposta indiretta alle critiche del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, che aveva condannato la situazione dei diritti umani e delle libertà in Cina e a Hong Kong

Nonostante gli avvertimenti e gli arresti preventivi di almeno sei persone (tra queste la nota attivista Chow Hang Tung), nonostante i rischi, ancora una volta Hong Kong ha impedito ieri che quella esperienza libertaria e quel massacro fossero dimenticati. (Avvenire)

Su altre fonti

La polizia ha poi avvertito i residenti a non recarsi nella zona e a non tentare di forzare i blocchi della polizia, senza fissare un orario entro il quale sarà di nuovo possibile l'accesso al parco ensione a Hong Kong, dove per il secondo anno consecutivo la polizia ha vietato la veglia per commemorare le vittime della strage di piazza Tiananmen a Pechino nel 1989. (AGI - Agenzia Italia)

Dall’anno scorso radunarsi per accendere candele dopo il tramonto del 4 giugno è vietato anche a Hong Kong. A Hong Kong, invece, le lucine nella notte sono ancora lampi di libertà (Corriere della Sera)

In quella concitata notte, le cose andarono veramente come ci racconta da tre decenni l'informazione occidentale? I manifestanti erano veramente pacifici studenti in cerca di democrazia? (L'AntiDiplomatico)

Chow è una delle organizzatrici della veglia in ricordo delle vittime di piazza Tiananmen che da più di trent'anni si tiene a Victoria Park e che è stata proibita per il secondo anno di fila (La Stampa)

«Sono già nel mirino per aver collaborato all'organizzazione del ricordo a lume di candela dello scorso anno. Nelle ore successive l'arresto di Hang Tung la polizia ha sigillato Victoria Square minacciando di arrestare chiunque sostasse nella piazza. (il Giornale)

Aveva poi invitato tutti i cittadini di Hong Kong a «ricordare le vittime singolarmente», magari accendendo una candela in casa o per strada. La repressione che il regime comunista sta portando avanti oggi a Hong Kong non è diversa da quella che 32 anni fa ha condotto al massacro di migliaia di studenti a Piazza Tienanmen (Tempi.it)