Dieci anni dal Triplete, Milito scrive all'Inter: "Un sogno, mai visto uno stadio così pieno"

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Ho imparato lì a sviluppare le mie qualità, sono sempre stato innamorato del gioco, provavo piacere ad entrare nelle pieghe della manovra offensiva con i miei movimenti.

E ve lo dico: mai, mai nella mia vita avevo visto uno stadio pieno di gente all’alba, alle sei del mattino.

Seguivo sempre le sue orme, anche quando a 9 anni sono entrato nelle giovanili del Racing de Avellaneda.

Dieci anni dal Triplete, Milito scrive all'Inter: "Un sogno, mai visto uno stadio così pieno". (TUTTO mercato WEB)

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E a #CasaSkySport, un “special” ospite: José Mourinho, l’allenatore di quell’Inter leggendaria, alle 14 (e alle 19) su Sky Sport 24 e poi alle 23.30 su Sky Sport Uno. Lì ho fatto una finta, noi la chiamiamo amague, e dopo un attimo correvo a esultare", Milito racconta il primo gol. (Sky Sport)

Inter del Triplete: l’insieme più della somma delle parti. Inter 2009/2010: via alle danze. L’Inter di Mourinho, ai blocchi di partenza della stagione 2009/10, non ha assolutamente bisogno di presentazioni. (Football News 24)

Seguivo sempre le sue orme, anche quando a 9 anni sono entrato nelle giovanili del Racing de Avellaneda. Cuchu è diventato il mio compagno di stanza, ho condiviso con lui tantissimi momenti per cinque anni: serio, intelligente, ma per fortuna mi addormentavo sempre prima io di lui! (La Gazzetta dello Sport)

Un ricordo indelebile: "La mattina dopo la finale, al ritorno da Madrid, San Siro è stato il posto più magico del mondo: c'eravamo solo noi, il popolo interista. Poi il ritorno a Milano in un San Siro gremito all'alba: "Sono tutt'ora felice se penso a quello che abbiamo fatto, abbiamo lasciato il segno nella storia dell'Inter. (Sport Mediaset)

Ma quella notte che precedeva di 14 mesi e mezzo l'apoteosi, l'11 marzo 2009, sembrava raccontare una storia completamente diversa. Davanti a lui c'era Van Buyten, ma la sensazione era quasi quella di un gol quasi già fatto. (Sport Mediaset)

Seguivo sempre le sue orme, anche quando a 9 anni sono entrato nelle giovanili del Racing de Avellaneda. Ho imparato lì a sviluppare le mie qualità, sono sempre stato innamorato del gioco, provavo piacere ad entrare nelle pieghe della manovra offensiva con i miei movimenti. (Inter Official Site)