Chi erano Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, i due agenti segreti italiani morti in missione sul lago Maggiore

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Erano agenti segreti Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi e stavano svolgendo una "delicata attività operativa". I due sono deceduti il 28 maggio 2023 in seguito all'inabissamento di un'imbarcazione nel lago Maggiore (Fanpage.it)

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Una targa commemorativa è stata dedicata nel corso di una cerimonia ufficiale ai due agenti dei servizi segreti italiani, Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, deceduti nel tragico naufragio avvenuto un anno fa nelle acque del Lago Maggiore (Contropiano)

Quella sul lago Maggiore, finita in tragedia, non era una gita ma una missione speciale dei servizi segreti. Ad anticiparlo è stata prima Repubblica online (domenica) poi Open, ieri. L’imbarcazione ‘Good…uria’, naufragata il 20 maggio 2023 sul lago Maggiore, trasportava agenti segreti: se questo dettaglio era già emerso, non era chiara la storia. (LAPRESSE)

Gli agenti italiani e israeliani che si trovavano a bordo della nave Gooduria, affondata nel Lago Maggiore nel maggio 2023, non erano in gita e non facevano feste di compleanno, come inizialmente dichiarato, ma stavano svolgendo una “delicata attività operativa”: a darne la conferma è lo stesso Dipartimento per le informazioni sulla sicurezza (DIS). (L'INDIPENDENTE)

La verità, per la prima volta, uno squarcio nel mistero: i due agenti segreti Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi, morti nel naufragio del 28 maggio 2023 della barca “Good…uria” nelle acque del Lago Maggiore di fronte a Lisanza, erano in servizio. (IL GIORNO)

Come anticipato da Open, in occasione della giornata della Memoria, le biografie dei due agenti sono comparse nella sede del Dis accanto a quelle di altri colleghi caduti i… Erano in missione con il Mossad i due 007 italiani Claudio Alonzi e Tiziana Barnobi che hanno perso la vita dieci mesi fa nel naufragio della house boat Gooduria, travolta da una tempesta nelle acque del lago Maggiore (La Stampa)

conformarsi soprattutto con riguardo alle disposizioni contenute nella convenzione internazio nale della “MARPOL” nella sua versione aggiornata, per la prevenzione degli inquinamenti marini da idrocarburi ed altre sostanze pericolose e/o nocive nonché di discariche illecite in mare di rifiuti prodotti a bordo. (Tarantini Time Quotidiano)