Schlein e i padri padroni del Pd Fiorello e il riso sulla censura

la Repubblica INTERNO

Caro Merlo, la prova che Elly Schlein si deve presentare, e anche “firmare”il logo, l’hanno data Prodi e gli altri vecchi che vogliono restare i padri-padroni del Pd. Sono stati loro a guidare questa “rivolta” contro il nome della leader alla quale dovrebbero non dico obbedienza, ma rispetto. Lorella Mastini – Reggio Emilia Avessero pure ragione (e non ce l’hanno) la segretaria non meritava ques… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L'ex presidente di Emergency, figlia del co-fondatore Gino Strada, ha descritto il cambio di rotta impresso da Elly Schlein al Pd rispetto ai tempi del Memorandum Italia-Libia del 2017: "Quel Pd non era casa mia; il partito oggi chiede una missione europea di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, non finanzia più gli accordi con la Libia, non ha votato il Patto Ue migrazioni e asilo. (Repubblica TV)

Con uno sguardo a quanto sta accadendo in questi giorni, tra la censura ad Antonio Scurati e le polemiche intorno al 25 Aprile. «Penso che qualcuno abbia voluto e… (La Repubblica)

E Mosso è un esempio di pratica di sicurezza dei diritti, un bene confiscato alla criminalità organizzata con dietro un progetto sociale. MILANO. (La Stampa)

Cecilia Strada dice che, in passato, non si sarebbe candidata con il Pd che ha sostenuto gli accordi con la Libia. (TGR Lombardia)

Come se non bastassero le batoste elettorali (ultima quella fresca fresca in Basilicata), le guerriglie interne sulle liste elettorali, le liti sulle formule 'panino', l'assedio dei grillini, a poche ore dall'affossamento del nome di Elly Schlein sul simbolo Non c'è pace al Nazareno. (Secolo d'Italia)

Cecilia Strada: "Il Pd del memorandum Italia-Libia non era casa mia, Schlein ha cambiato la rotta" (La Stampa)