Gedi: perfezionata la vendita del 30% di Persidera

Yahoo Finanza ECONOMIA

(askanews) - Gedi ha perfezionato la vendita del proprio 30% di Persidera a F2i TLC 2 e a Ei Towers.

L'operazione ha determinato una riduzione di 71,1 milioni dell'indebitamento finanziario netto del gruppo.

Persidera, come da intese definite a giugno con le controparti, è stata preventivamente scissa in due entità distinte: la prima (Persidera), titolare dei diritti d'uso delle frequenze, è stata ceduta a F2i TLC 2, e la seconda, NetCo, detentrice dell'infrastruttura di rete, è stata ceduta a Ei Towers. (Yahoo Finanza)

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(Teleborsa) -ha perfezionato la vendita del proprio 30% di Persidera a F2i TLC 2 e a Ei Towers.Ilper il gruppo editoriale, originariamente pari a 74,5 milioni, è statoda agosto per 0,9 milioni ed è stato erogatogià incassati per 4,3 milioni. (Teleborsa)

Tim e Gedi perfezionano la cessione di Persidera a F2i e a Ei Towers. F2i acquisisce l’intero capitale della nuova Persidera mentre EI Towers acquisirà il 100% della nuova società di infrastruttura di rete. (CorCom)

“Come segnalato a inizio giugno in occasione della stipula degli accordi, si è proceduto – spiega il gruppo guidato da Luigi Gubitosi in una nota – alla preventiva scissione di Persidera in due separate entità: la prima (Persidera), rimasta titolare delle 5 frequenze del digitale terrestre, relativi contratti attivi e personale, è stata ceduta interamente ad F2i TLC 2, e la seconda (NetCo), nella quale è confluita l’intera infrastruttura di rete e il relativo personale, è stata ceduta interamente ad EI Towers”. (Finanzaonline.com)

Il 100% delle azioni MuxCo viene acquisito da F2i Tlc 2, società controllata al 100% dal Terzo Fondo F2i mentre il 100% di NetCo viene acquisito da Ei Towers. L'operazione, annunciata a settembre, ha ricevuto nei giorni scorsi il via libera dell'Antitrust, che ha prescritto una serie di misure volte a garantire la concorrenzialità del settore. (Yahoo Finanza)

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. L’operazione ha determinato una riduzione di 71,1 milioni dell’indebitamento finanziario netto del gruppo. (SoldiOnline.it)

L’operazione, annunciata l’estate scorsa, aveva ottenuto a metà ottobre il via libera dall’Antitrust, che ha prescritto una serie di misure volte a garantire la concorrenzialità del settore. (Primaonline)