400 milioni di dosi del vaccino di Oxford saranno pronte a settembre

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Faremo tutto il possibile per rendere questo vaccino rapidamente e ampiamente disponibile".

A breve sono attesi i dati dallo studio che, se positivi, porterebbero a studi in fase avanzata in numerosi Paesi.

​La multinazionale farmaceutica AstraZeneca ha concluso i primi accordi per almeno 400 milioni di dosi del vaccino contro il Covid-19 in sperimentazione a Oxford, con le prime consegne previste a settembre e l'obiettivo di arrivare alla capacità produttiva totale di un miliardo di dosi. (AGI - Agenzia Italia)

Su altri media

Dopo la prelazione di 30 milioni di dosi da parte del Governo inglese, la compagnia rende noto che sta lavorando ad accordi in parallelo, anche con altri governi europei, per assicurare una «ampia ed equa fornitura del vaccino nel mondo, con un modello no-profit, durante la pandemia». (Ticinonline)

Anche gli Stati Uniti sono entrati nella squadra per lo sviluppo del vaccino in sperimentazione a Oxford, al quale collabora anche l’azienda italiana Irbm di Pomezia. Si tratta dell’immunizzazione in fase 1-2 di sperimentazione. (Valseriana News)

IL RUOLO DI IRBM. Mentre gli Usa finanziano, il governo italiano è stato sondato dai vertici dell’italiana Irbm, come raccontato in questo articolo di Start Magazine. L’eventuale finanziamento (non ancora deciso) sarebbe destinato a sostenere la produzione del vaccino in Italia. (Startmag Web magazine)

Il programma di sviluppo include una fase 3 di sperimentazione clinica con 30mila partecipanti ed anche una sperimentazione pediatrica. (La Sicilia)

In corso pure sperimentazioni su farmaci già esistenti per il trattamento della Covid-19. a multinazionale Astrazeneca ha concluso i primi accordi per la produzione di almeno 400 milioni di dosi del potenziale vaccino anti-Covid in sperimentazione a Oxford - con una capacità di produzione di 1 miliardo di dosi nel 2020 e 2021 - e avvierà le prime consegne a settembre. (Ticinonline)

I trial di fase I, partiti ad aprile, avevano coinvolto 1000 adulti sotto i 55 anni. I test verranno fatti anche in altri siti di studio, in diverse parti del paese». (Corriere del Ticino)