Pallone d'Oro, Van Dijk battuto da Messi per un pugno di voti. Come successe a Facchetti e Suarez

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Nello specifico, nel 1961, Luisito puntava al bis dopo il trionfo dell'anno prima, ma fu battuto per sei punti dallo juventino Omar Sivori.

Stessa sorte per il leggendario Giacinto, beffato al fotofinish per otto punti dal vincitore del premio del '65 Eusebio.

Per un pugno di voti.

Una situazione che - sottolinea France Football, organizzatore del premio individuale più ambito del calcio - si è verificata altre volte nella storia, due volte coinvolgendo giocatori interisti: Luis Suarez e Giacinto Facchetti (Fcinternews.it)

Ne parlano anche altri media

Così, a fare chiarezza sul futuro del trentaquattrenne attaccante portoghese ex del Real Madrid, sarebbe intervenuto il procuratore del calciatore, Jorge Mendes. Il noto procuratore portoghese, presente ieri sera al Gran Galà Aic, ha così parlato ai microfoni di SportMediaset. (Footballnews24.it)

Sarebbe l’ennesima genialata di Fabio Paratici che dovrebbe solo occuparsi di sistemare l’ingaggio dei due giocatori, prima di regalare a Maurizio Sarri due top player di grande esperienza, che l’allenatore toscano conosce bene, avendoli allenati al Chelsea. (TuttoJuve24.it)

Fabio Paratici elogia la programmazione dei biancocelesti, prossimi avversari della Juventus nel big match dell'Olimpico. «La Lazio sta lavorando benissimo da tanti anni». (Il Messaggero)

Due nuovi colpi gratuiti per la Vecchia Signora, dunque, brava come già ampiamente dimostrato in azioni precedenti, ad operare le giuste manovre di convincimento per chiudere trattative importanti a costo zero. (Footballnews24.it)

Quando vincerai una manciata dei titoli che ha vinto, potrai essere in grado di sederti al tavolo con Cristiano". Che attacca il giocatore del Liverpool Van Dijk, a suo parere 'reo' di aver chiesto al suo intervistatore, durante la consegna del premio, per quale motivo Ronaldo fosse il lizza per il premio. (Milan News)

Daniele Badolato - Juventus FC Getty Images. Piuttosto manda un messaggio a chi è arrivato dietro di lui, Cristiano Ronaldo, e non certo perché il portoghese non fosse all'altezza degli altri 29 finalisti, ma perché ha deciso di disertare la cerimonia. (Esquire Italia)