Coronavirus, perché il modulo per l’autocertificazione cambia di nuovo

Fanpage.it INTERNO

Le sanzioni fin qui comminate, ha ricordato il prefetto, ammonteranno a un'ammenda pari a 200 euro.

Una punizione aggiornata dal governo e dedicata a coloro che non hanno rispettato la quarantena, sia essa obbligatoria che volontaria, "è quella che fa riferimento all'articolo 260 delle leggi sanitarie e prevede l'arresto da 3 a 18 mesi e una sanzione amministrativa da 500 a 5000 euro".

Gabrielli ha aggiunto: "Ai miei ho detto che dobbiamo essere rigorosi ma anche umani non solo nelle modalità con le quali ci si rapporta con i cittadini – ha spiegato – ma anche nel comprendere che i cittadini a volte sono bersagliati da disposizioni non sempre omogenee perché non abbiamo solo disposizioni nazionali, ma anche regionali". (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono passati appena tre giorni dall'ultimo modulo di autocertificazione, ma con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, la scorsa notte, di altre disposizioni, il testo per certificare gli spostamenti muta ancora. (La Gazzetta di Modena)

Qui la versione aggiornata. Ciò perché se ci si deve spostare tra regioni diverse ci potrebbero essere ordinanze specifiche e restrizioni differenti. (Wired.it)

Lo ha sottolineato il capo della Polizia, Franco Gabrielli, a Sky Tg24. "Cambiano le disposizioni e noi dobbiamo cambiare il modulo". (CityNow)

Scarica qui il modulo in formato PDF. Potrebbe interessarti anche: Spazzamento strade e sosta parcheggi blu sospesi fino al 3 aprile. Lo stesso capo della Polizia di Stato ci ha tenuto a rassicurare che "Le denunce non cadranno nel vuoto". (Valdelsa.net)

Ora, con la pubblicazione della nuova Gazzetta Ufficiale, arriva un nuovo cambiamento, un ulteriore modello giustificativo annunciato a SkyTg24 dal capo della Polizia, Franco Gabrielli: “Sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni e noi dobbiamo aggiornare il modulo, anche per intercettare” le richieste della cittadinanza. (In Terris)

Ne sono consapevoli anche le forze dell’ordine che su questo tema hanno visto intervenire anche il capo della polizia Gabrielli che dichiara al Tgr: «Sono state fatte ironie ma cambiano le disposizioni e dobbiamo aggiornare il modulo anche per rispondere ai cittadini». (La Stampa)