Fonti, approvato il piano Ue da 2 mld per munizioni a Kiev

La Provincia di Cremona e Crema ESTERI

Il piano europeo per dare 2 miliardi di euro di munizioni all'Ucraina è stato approvato dal Consiglio Affari Esteri in corso a Bruxelles. Lo riportano fonti diplomatiche, specificando che il Consiglio ha dato l'ok politico ma per i dettagli si continuerà a discutere in altri "gruppi di lavoro". Diciotto Paesi hanno già firmato il piano dell'Agenzia europea per la difesa (Eda) per l'acquisto congiunto di munizioni per aiutare l'Ucraina e rifornire le scorte nazionali. (La Provincia di Cremona e Crema)

Se ne è parlato anche su altri media

Sappiamo che i nostri partner sono sempre più interessati al supporto letale” Senza dubbio, è stato uno strumento cruciale per rispondere alla guerra della Russia in Ucraina. (LaPresse)

A cura di Davide Falcioni L’Unione Europea invierà un milione di munizioni all’Ucraina Entro il prossimo anno l’Unione Europea invierà all’Ucraina un milione di munizioni e si preparerà a rifornire i propri arsenali. (Fanpage)

L’Ue ha approvato due proposte da 1 miliardo di euro per accelerare le spedizioni immediate in Ucraina e incentivare i paesi a stipulare contratti congiunti per l’acquisto di artiglieria. Ma i problemi di produzione tra cui la carenza di materie rischia di vanificare l’intento europeo. (Start Magazine)

È una dimostrazione di unità europea, e prontezza, prova chiara della determinazione di sostenere l'Ucraina nella sua autodifesa". Ebs Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (leggo.it)

L’Agenzia europea per la difesa (EDA), con sede a Bruxelles, ha annunciato lunedì che 17 Stati membri dell’UE e la Norvegia hanno firmato un accordo congiunto sull’invio comune di munizioni all’Ucraina per rafforzare la sua capacità di difesa, anche con nuovi acquisti. (Scenari Economici)

"Finora 17 Stati membri e la Norvegia hanno firmato" l'accordo per acquistare congiuntamente da industrie europee e norvegesi munizioni da consegnare all'Ucraina, ma altri si uniranno in seguito. Alla fine dovrebbero esserci oltre venti Stati membri partecipanti allo schema". (Il Sole 24 ORE)