Libano, un uomo armato tiene in ostaggio i dipendenti di una banca in centro a Beirut

la Repubblica ESTERI

Lo riferiscono media libanesi.

Si è conclusa dopo diverse ore, senza conseguenze ma con l'arresto del sequestratore, la vicenda dell'uomo che era entrato armato in una banca di Beirut, tenendo in ostaggio diverse persone.

Il suo conto era stato congelato nel novembre del 2019 nell'ambito della decisione, presa in maniera arbitraria, dal cartello delle banche libanesi in accordo con la Banca centrale e senza una legge del parlamento per il controllo dei capitali

L'uomo si è consegnato alle forze dell'ordine, dopo aver rilasciato gli ostaggi, rinchiusi da stamani nella filiale della Federal Bank del quartiere centrale di Hamra. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tutti i riflettori della capitale del Libano sono puntati sull'uomo che ha preso in ostaggio alcuni impiegati di una banca. Un uomo armato sta terrorizzando Beirut. (leggo.it)

Questo è stato il secondo assedio alla banca dell'anno: a gennaio un altro libanese arrabbiato ha cosparso di carburante i clienti di una banca regionale e ha chiesto i suoi risparmi È già diventato una specie di eroe nazionale, in Libano (Vanity Fair Italia)

Un uomo entra in banca, estrae una pistola, prende in ostaggio clienti e impiegati, minacciando non si sa bene cosa se non avrà accesso ai 200 mila dollari del suo conto corrente, congelato a causa di una crisi finanziaria. (la Repubblica)

Un gesto alla cui base ci sono l’esasperazione e la rabbia delle persone che in Libano da tre anni hanno dovuto rinunciare ai loro risparmi che si sono volatilizzati nel fallimento bancario del 2019. Armi in pugno, chiedeva di riavere indietro i suoi soldi, oltre 200mila euro. (L'Unione Sarda.it)

Il fratello: «Nostro padre è in fin di vita, non sappiamo come pagare le cure». Un uomo armato è entrato nella filiale della Federal Bank di Beirut, capitale del Libano, e ha preso in ostaggio i dipendenti e alcuni clienti della filiale. (Corriere TV)

Proprio la lira locale, per anni ancorata al dollaro con cambio fisso di un dollaro equivalente a 1'500 lire, crollava di valore di giorno in giorno. Secondo fonti vicine alla vicenda odierna, la Federal Bank di Beirut ha accettato di svincolare un settimo (30 su 210 mila dollari) del patrimonio di Bassam Hussein (Corriere del Ticino)