Covid, certificati di falsa negatività per fare un corso di formazione

Corriere del Mezzogiorno INTERNO

In particolare è emerso che in quattro occasioni, tra il gennaio e il giugno di quest’anno, l’agente ha presentato alla scuola di formazione i falsi attestati negativi di un laboratorio di analisi dell’Avellinese.

«Ma ciò che è più grave – aggiunge – è la reiterazione della falsificazione in un breve lasso temporale e la gratuità di tale condotta.

Se la Nazzaro fosse risultata positiva al test, la sua assenza al corso sarebbe stata pienamente giustificata»

Del falso e di come deve essere confezionato gli indagati parlano in diverse intercettazioni telefoniche. (Corriere del Mezzogiorno)

La notizia riportata su altri media

Sostanzialmente il denaro, sempre secondo i magistrati, serviva per superare le prove psico-attitudinali. Gli indagati avrebbero agevolato, in cambio di mazzette, alcuni partecipanti ai concorsi per il reclutamento nei Carabinieri, nell’Esercito, nell’Aeronautica Militare e nella Polizia Penitenziaria. (LA NOTIZIA)

Gli indagati promettevano o effettivamente procuravano a partecipanti ai concorsi per il reclutamento delle Forze armate (Carabinieri, Esercito e Aeronautica Militare) e nella Polizia penitenziaria, il superamento delle prove psico-attitudinali, a fronte della corresponsione di somme di danaro (CasertaNews)

Le persone coinvolte sono accusate di aver promesso e poi agevolato, in cambio di mazzette, alcuni partecipanti ai concorsi per il reclutamento nei Corpi delle Forze Armate (Carabinieri, Esercito e Aeronautica Militare) e nella Polizia Penitenziaria a superare le prove psico-attitudinali. (Sky Tg24)

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, tutti risulterebbero aver svolto la funzione di «intermediari dei rapporti corruttivi finalizzati all’indebito superamento delle prove concorsuali». Tra queste pubblici ufficiali come Aniello Aversano, assistente capo della Polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, Gennaro Fatone, vigile urbano del Comune di Caivano e Giorgio Spina, caporal maggiore dell’Esercito in servizio nella caserma di Maddaloni, per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari. (CasertaCE)

A cura di Valerio Papadia. Quattordici persone sono state arrestate oggi nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Napoli sui concorsi truccati per entrare nelle forze armate (Carabinieri, Esercito Italiano, Aeronautica Militare) e nella Polizia Penitenziaria: per loro il reato ipotizzato è quello di corruzione. (Fanpage)

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, tutti risulterebbero aver svolto la funzione di “intermediari dei rapporti corruttivi finalizzati all’indebito superamento delle prove concorsuali”. fonte: ADN KRONOS (Polizia Penitenziaria)