Ftse Mib future: spunti operativi per mercoledì 20 gennaio

Milano Finanza ECONOMIA

E’ stata una seduta contrastata sul mercato azionario italiano che ha tentato un recupero ma è rimasto al di sotto di una solida area di resistenza.

Short su rimbalzo verso 22.560 con target a 22.470-22.460 prima, a quota 22.400 poi e in area 22.340-22.320 in un secondo momento.

Strategia operativa intraday (future scadenza marzo 2021).

La situazione tecnica di breve termine appare contrastata, con alcuni indicatori che registrano tuttavia un rafforzamento della pressione ribassista. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri giornali

(riproduzione riservata) Nel dettaglio, gli esperti stimano un pricing superiore a quello degli altri test sierologici Covid-19. (Milano Finanza)

Limatura per i principali titoli energetici (Eni -0,33% e Enel -0,13%) mentre arretra con più decisione Telecom Italia (-1,94%). Sul listino principale si distingue Diasorin (+3,01%) e fa un passo avanti anche Stellantis (+2,60%) nel giorno del debutto anche a Wall Street. (La Nuova Venezia)

unedì Stellantis ha fatto il suo esordio sui listini di Milano e Parigi. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, bisognerà invece attendere l’applicazione delle strategie prima che il mercato possa dare un prezzo più alto al titolo anche se attualmente il titolo Stellantis appare sottovaluto su tutti i parametri. (Yahoo Finanza)

Focus su A2a (+3,43%), spinta dal piano di investimenti decennale da 16 miliardi, focalizzato su economia circolare (6 miliardi) e transizione energetica (10 miliardi). Il Ftse mib chiude le contrattazioni di giornata in rialzo dello 0,93%, e a trarne giovamento sono soprattutto i titoli del comparto industriale. (Milano Finanza)

Da oggi le azioni di Stellantis sono quotate anche sul New York Stock Exchange (NYSE). Passo falso oggi per Piazza Affari in attesa del voto di fiducia al governo Conte previsto oggi al Senato. (Finanzaonline.com)

L’Utile netto è atteso in crescita di oltre l’8% medio annuo. Male oggi le utility di Piazza Affari con Enel che arretra dell’1% circa, peggio fa Hera (-1,7%) scivolata sotto la soglia dei 3 euro. (Finanzaonline.com)