Direttiva UE “case green”, cosa prevede e perché fa discutere

Quotidiano di Sicilia INTERNO

In Italia la maggior parte delle abitazioni sono vecchie. La Direttiva UE sulle case green invoca un cambiamento di marcia, ma il Governo continua a opporsi. Non è ancora stata approvata ma fa già discutere. La Direttiva europea sulle “case green” ha scoperchiato il grande vaso di Pandora dell’edilizia italiana: molte abitazioni del nostro Paese sono vecchie e necessitano di essere ristrutturate al più presto. (Quotidiano di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri media

Case green, ISI: ‘non dimentichiamoci del rischio sismico’ /01/2023 (Edilportale.com)

«I numeri che ci ha fornito la Commissione europea sono piuttosto fluidi», dice una fonte parlamentare molto vicina al dossier a proposito della valutazione d'impatto a corredo della proposta di revisione della direttiva sulla performance energetica degli edifici (Epbd, nel gergo brussellese, con le sue classi da A1 a G), uno dei pilastri del Green Deal che vuole azzerare le emissioni di CO2 in Europa entro metà secolo. (ilmessaggero.it)

A nulla serve un buon intervento di riqualificazione se è stato applicato su un edificio strutturalmente non idoneo. L’Europa rilancia la posta su un parco immobiliare dell’unione ancora più green e cresce l’attesa per il 9 febbraio, data in cui a Bruxelles si voterà in commissione sulle nuove norme proposte. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

Il prossimo 9 febbraio inizierà la discussione in Commissione Ue della direttiva europea che vuole rendere più green le case degli europei entro il 2030. Una norma che dovrebbe vedere la luce non prima di sei mesi ma che già preoccupa, in Italia, i tanti proprietari di casa che dovranno adeguarsi. (Start Magazine)

L’Italia ha paura dell’efficientamento energetico. Nei giorni scorsi, nel dibattito pubblico e in quello politico, è emersa prepotentemente la preoccupazione per la possibile, prossima, entrata in vigore della proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, presentata dalla Commissione europea per allineare la normativa dell’Unione in materia di clima ed energia all’obiettivo della riduzione delle emissioni nette di gas ad effetto serra di almeno il 55 per cento entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990), nella prospettiva del conseguimento della neutralità climatica entro il 2050. (LifeGate)

A tal proposito, l’Unione Europea si è data da fare per quanto riguarda l’edilizia, si stima infatti che quest’ultima incida in maniera particolarmente rilevante sulle emissioni di gas serra e inquinanti. (Immobiliare.it)