Classifica qualità della vita, è Belluno la città con il clima peggiore d’Italia

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Il clima peggiore d’Italia ce l’ha Belluno. I bellunesi lo sanno? Forse no, ma così ha deciso Il Sole 24 Ore, che ieri ha stilato la classifica dell’indice climatico per stabilire in quale capoluogo di provincia si viva meglio per soleggiamento, assenza di vento e bassi indici di umidità relativa. Risulta che la cittadina dolomitica è quella messa peggio in tutto lo Stivale. Già, ma sarà davvero così? LA CLASSIFICA Intanto la graduatoria premia Bari, Imperia e Barletta-Andria-Trani. (News In Quota)

Su altri giornali

Una classifica generale affatto buona, almeno per chi vive da queste parti, e alcuni ‘record’ – uno su tutti, quello per la maggiore frequenza media annua di ondate di calore (temperatura di 30°C e più per almeno tre giorni consecutivi) – che danno l’idea di come i cambiamenti climatici, che colpiscono su scala globale, anche a Terni abbiano prodotto i loro effetti ‘nefasti’, in relazione agli altri capoluoghi di provincia italiani. (umbriaON)

Il clima di Terni è quello che è, lo sappiamo benissimo noi che ci abitiamo. Soprattutto d’estate si schiatta dal caldo. (Terni in rete)

– Il clima migliore in Toscana e uno dei migliori in Italia? A Livorno. La classifica, aggiornata con i dati forniti da 3bmeteo relativi al decennio 2013-2023, viene utilizzata ogni anno nell’indagine della “Qualità della vita” realizzata dal Sole 24 Ore per raccontare in quale delle 107 città capoluogo si viva meglio dal punto di vista climatico, in base a dieci parametri che misurano le più frequenti condizioni di «bel tempo». (LA NAZIONE)

A pesare sulla performance di Pavia sono soprattutto le nebbie persistenti (53 giorni nel 2023) e il freddo con 23 giorni di temperatura percepita sotto i tre gradi centigradi. PAVIA. (La Provincia Pavese)

– Se c’era bisogno, adesso ci sono anche i dati scientifici a confermare che anche in Umbria fa più caldo da qualche anno a questa parte: a Perugia in dieci anni l’aumento medio è stato di 0,64 gradi, mentre a Terni le cose vanno molto peggio, dato che in quei dieci anni il termometro ha subìto un aumento di 2,37 gradi. (LA NAZIONE)

Una crisi, quella legata agli attacchi degli Houthi, che arriva dopo che nel marzo del 2021 la nave portacontainer ‘Ever Given’ ha bloccato il passaggio marittimo nel Canale di Suez. (Adnkronos) – “La crisi del mar Rosso è uno dei grandi shock che hanno interessato il sistema portuale in generale e quello veneto in particolare”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)