Poke House chiude un round da 20 milioni e apre in Francia e Regno Unito=23

«Siamo un fast casual di qualità e un’azienda giovane che utilizza il meglio della tecnologia in circolazione per migliorare il servizio al consumatore» spiega Pichi, co-founder e Ceo di Poke House.

Ne ho parlato con Matteo e insieme abbiamo deciso di dar vita a Poke House».

I nuovi fondi serviranno a sostenere l’espansione di Poke House in Italia e all’estero, con l’arrivo nei mercati francese e britannico

Su questa specialità hawaiana nel 2018 due giovani amici, Matteo Pichi e Vittoria Zanetti, hanno costruito un’impresa, Poke House. (Millionaire il mensile di business più letto)

Ne parlano anche altri media

Gli aspetti finanziari del deal per Poke House sono stati curati da Fulvio Gregorace di FG2 Capital Il piano di aperture dopo il maxifinanziamento a Poke House. Dove apriranno i prossimi negozi? (StartupItalia.eu)

Poke House, il brand leader del poke in Europa, annuncia il perfezionamento di un round di finanziamento serie B da €20 milioni guidato da Eulero Capital, con il sostegno di FG2 Capital e il reinvestimento di Milano Investment Partners SGR (MIP). (Food Affairs)

Per Poke House l’iniezione di capitale arriva dopo neanche un anno dal primo round da 5 milioni guidato da MIP, a conferma della validità dell’innovativo modello di business della food-tech del poke che, nonostante la pandemia, ha registrato una crescita eccezionale fino a raggiungere un valore d’impresa pari a 100 milioni di euro (Corriere Innovazione)

(askanews) – Poke House ha chiuso un round da 20 milioni di euro guidato da Eulero Capital, con il sostegno di FG2 Capital e il reinvestimento di Milano Investment Partners SGR (MIP). (askanews)

POKE HOUSE AVANTI TUTTA. Tra plant-based e nuove aperture, si può tranquillamente affermare “Poke House avanti tutta, nonostante la pandemia”. Col tempo abbiamo imparato a conoscere i nostri clienti e fare tesoro dei loro preziosi feedback per continuare a offrirgli un’esperienza inedita e coinvolgente. (Food Service)

Nei programmi, infatti, c'è l’apertura di 200 nuovi locali non solo nei paesi attualmente coperti, ma anche all'estero. (Italia a Tavola)