Ilva, Conte: la contromossa del governo

Corriere della Sera INTERNO

Il governo non ha nessuna intenzione di presentare una contro proposta formale ad ArcelorMittal.

Già in queste ore il governo ha chiesto ad ArcelorMittal di cambiare radicalmente il piano presentato mercoledì scorso.

Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha liquidato il piano presentato ieri da Arcelor Mittal.

Arcelor Mittal non vuole per loro la cassa integrazione, chiede che non siano più in carico all’azienda. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

Hanno presen­tato un piano industriale per chiudere l’attività produttiva”. “Entro l’inizio della prossima settimana – sottolinea – il go­verno presenterà il suo piano industriale e vedremo la fatti­bilità e consistenza della loro proposta”. (TarantoBuonaSera.it)

Soltanto con la prima proroga a fine settembre il numero è stato un poco sfoltito e ricondotto a 1.273. Ilva, da Arcelor Mittal rinnovo della cassa integrazione per 1.273 dipendenti È il secondo ciclo di cassa integrazione da luglio. (Il Sole 24 ORE)

Con la presentazione del nuovo piano di ArcelorMittal, però, il quadro è cambiato, perché per i commissari dell’Ilva le affermazioni del gruppo sugli esuberi sono ritenute assolutamente inaccettabili, senza giustificazioni e improponibili. (Il Fatto Quotidiano)

A patto che si trovi una strada possibile, viste le distanze tra i 1.000-1.500 esuberi accettabili per il governo e i 4.700 esuberi chiesti da Arcelor-Mittal. Ora i franco-indiani aspettano le contro-mosse di Palazzo Chigi, un piano nero su bianco, non solo annunci. (Il Messaggero)

Ci metteremo di fronte a un tavolo per trovare le soluzioni migliori nella diversità di opinioni e rendere la manovra sempre più sostenibile e utile per gli italiani". (Fotogramma/Ipa). “Per quanto riguarda Ilva, il progetto che è stato anticipato non va assolutamente bene, mi sembra sia molto simile a quello originario e lo respingiamo. (Adnkronos)

«Arcelor Mittal ha presentato un piano industriale che prevede 6.300 esuberi tra Taranto e l'amministrazione straordinaria. se invece l'azienda conferma il piano industriale di un anno fa, non ci tireremo indietro da un confronto». (GenovaToday)