Teatro alla Scala, Sangiuliano e Sala trovano un compromesso sulla successione da Meyer a Ortombina

4/11/2024

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Alla Scala c’è finalmente l’accordo sul nuovo sovrintendente. O per meglio dire il compromesso. Arriverà Fortunato Ortombina al posto di Dominique Meyer, ma all’attuale sovrintendente sarà concesso l’onore delle armi. Mentre Ortombina avrebbe chiesto di avere mano libera sulla nomina del nuovo direttore generale del Piermarini. In pole position potrebbe esserci Andrea Erri, attuale responsabile a… (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

È stato lo stesso sindaco Beppe Sala, non a caso, a riferire di aver «… (La Repubblica)

L'annuncio del sindaco Beppe Sala, che è il presidente della Fondazione Teatro alla Scala, al termine del Cda e che sottolinea: "Abbiamo fatto tutto per il bene del Piermarini". Ortombina, oggi alla guida della Fenice di Venezia, sarà sovrintendente designato dal primo settembre di quest'anno. (Sky Tg24 )

Via Dominique Meyer, avanti Fortunato Ortombina dal primo settembre sovrintendente designato: come voleva il ministero della cultura deciso a troncare il ventennio di sovrintendenza austro-francese. Da settembre, in affiancamento dall'attuale sovrintendete scaligero, arriva Fortunato Ortombina, il numero uno della Fenice di Venezia. (ilGiornale.it)

Scala, ecco l’accordo. Le vorticose trattative sull’asse Roma-Milano si sono concluse con un’intesa che accontenta tutti, o forse che li scontenta il meno possibile. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Con Fortunato Ortombina il Lombardo-Veneto è perfettamente rispettato per il teatro fatto costruire da Maria Teresa d’Austria, rispettato anche il consenso tra teatro e Governo con scelta caduta su un professionista autorevole. (Corriere Milano)

Per FS, 2 le opzioni sul tavolo: Luigi Ferraris e Stefano Donnarumma. Il primo è l'attuale Amministratore Delegato del Gruppo, il secondo è l'ex ad di Terna, subentrato allo stesso Ferraris, e che lo scorso anno era in lizza per diventare il ceo di Enel, salvo essere poi essere superato da Flavio Cattaneo. (Il Giornale d'Italia)