E nel Csm in tempesta è tempo di nomine pesanti

Il Dubbio INTERNO

Fra questi, ad esempio, entrambi i vertici del palazzo di giustizia di Milano: il presidente della Corte d’Appello ed il procuratore generale.

La nomina certamente più rilevante è quella del nuovo primo presidente della Corte di Cassazione.

Il Csm arriva dunque a questo appuntamento dopo un anno di polemiche velenose che hanno gravemente nociuto alla sua immagine.

La nomina certamente più rilevante è quella del nuovo primo presidente della Corte di Cassazione. (Il Dubbio)

Se ne è parlato anche su altri media

Non basta la raffica di chat e intercettazioni del magistrato con politici, colleghi, giornalisti e addirittura vip dello spettacolo per mettere in mostra il marcio delle toghe. 26 maggio 2020 a. a. a. (Liberoquotidiano.it)

Ad occuparsene sarà la Prima Commissione, a cui il Comitato di presidenza ha inviato gli atti. Dalla Procura di Perugia sono giunti “ulteriori atti” dell’inchiesta sul pm romano Luca Palamara, la cui valutazione è “indispensabile ai fini delle considerazioni conclusive sulle azioni disciplinari esercitate e sulle eventuali nuove azioni da assumere”. (Imola Oggi)

Vogliamo chiamarla «nemesi storica»? Preferite l'espressione «legge del contrappasso»? Qualsiasi sia il titolo, resta il fatto che lo scandalo delle intercettazioni sul cellulare dell'iper-sindacalizzato pubblico ministero romano Luca Palamara, ex segretario generale ed ex presidente della mitica As... (Panorama)

La mole di materiale è notevole: decine di migliaia di chat e sms, da vagliare frase per frase. Le stesse che hanno portato a quella che Luca Poniz, vertice dell’Anm, ha definito nel giorno del suo insediamento “la notte della magistratura”. (L'HuffPost)

Ma poiché queste intercettazioni devono alla fine essere depositate, i nodi sono poi venuti al pettine. È il pericolo che corre oggi la Magistratura, che avendo esagerato nell'uso delle intercettazioni, rischia ora di restarne sommersa. (Il Messaggero)

È quanto fa sapere la procura generale della Suprema Corte che per "il celere esame di questi atti" ha costituito "un apposito gruppo di sostituti procuratori generali". Il materiale processuale sul pm di Roma Luca Palamara, trasmesso dalla procura di Perugia alla procura generale della Corte di Cassazione, "è composto da un notevole numero di atti, tra cui diverse decine di migliaia di sms e chat, in larga parte di contenuto estraneo all'oggetto delle procedure". (AGI - Agenzia Italia)