"Via quei termini offensivi". Riscritti pure i libri di Agatha Christie

Cresce esponenzialmente il numero di vittime dell’immarcescibile follia woke. Da Roald Dahl a Enid Blyton, passando per J. K. Rowling e Ian Fleming: sempre più scrittori stanno finendo nel tritacarne del politicamente corretto. L’ultima penna finita nel mirino degli integralisti è quella di Agatha Christie, la regina dei gialli. Ebbene sì: i misteri di Hercule Poirot e Miss Marple sono stati in parte rielaborati con l’uscita delle nuove edizioni in inglese – pubblicate da HarperCollins – allo scopo di impiegare un linguaggio più inclusivo e meno offensivo per la “sensibilità moderna” . (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre fonti

Il detective Poirot non parlerà più di un altro personaggio come di "un ebreo", Miss Marple non utilizzerà più la parola "nativo" ma sceglierà invece "locale". Ai romanzi della regina del giallo tocca la stessa sorte di altri illustri colleghi, per volere della casa editrice HarperCollins (Sky Tg24 )

L’editore HarperCollins, fa sapere la stampa britannica, ha in parte corretto alcune opere della regina del giallo per tener conto delle sensibilità contemporanee, eliminando termini oggi ritenuti offensivi o razzisti. (L'Unione Sarda.it)

In occasione dell’ultima riedizione delle avventure di Hercule Poirot e di Miss Marple, la casa editrice HarperCollins ha scelto di modificare alcuni passaggi al fine di eliminare espressioni potenzialmente offensive e razziste – soprattutto per ciò che riguarda i personaggi che i due detective incontrano al di fuori del Regno Unito. (greenMe.it)

Di Redazione online Alcuni passaggi dei romanzi della regina del giallo saranno completamente rimossi per adeguarsi alla sensibilità contemporanea (Corriere della Sera)

Dopo il caso di Roald Dahl, ecco che persino alla vera signora in giallo Agatha Christie è toccata in sorte una pessima forma di igienizzazione. Dopo Roald Dahl, Agatha Christie (Tempi.it)

Nel 2023 la censura si scontra con il politicamente corretto e qui entrano in gioco i sensitive readers contro Agatha Christie. Ma chi sono queste nuove figure professionali nel mondo editoriale? Si tratta di editor che non correggono soltanto i refusi presenti nel testo, ma sono incaricati di identificare e segnalare quei passi, frasi, o interi dialoghi che possano contenere espressioni ritenute offensive nei confronti di minorità etniche, linguistiche o culturali. (Il Digitale)