“U curtu” ei legami con i clan calabresi

Gazzetta del Sud INTERNO

“U Zi Totò”. Così i compari della ’ndrangheta chiamavano il capo dei capi di Cosa Nostra. In Calabria Totò Riina aveva da sempre buoni amici. Dai tempi di Mico Tripodo, boss di Sambatello, capobastone riverito e rispettato in tutta la regione. Tripodo e il corleonese erano compari d’anello: un… (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altre fonti

LA SCOMPARSA DEL BOSS: dal Foglio. Perde forza anche l'antimafia dei teoremi. (Live Sicilia)

Viaggio nel Trapanese, la zona originaria del superlatitante “Totò u curtu” gli diede il comando di una “super Cosa nostra” (La Stampa)

La mente va al 15 gennaio del 1993, quando fu arrestato... (Il Mattino)

“Quello che state facendo non è civile. Arrivati a Parma Maria Concetta Riina, figlia del boss della mafia Totò Riina, e l’avvocato Luca Cianferoni, nel giorno dell’autopsia al “capo dei capi” di Cosa nostra, scomparso all’età di 87 anni. (La Stampa)

Il boss è morto, viva il boss. (il Giornale)

(Famiglia Cristiana)