Il significato di Crêuza de mä, in cui Fabrizio De Andrè racconta i marinai con la lingua del sogno

Ovviamente ne parliamo col senno di poi, perché la scommessa di De Andrè era, appunto, tale: una scommessa.

Era il 1984 quando Fabrizio De Andrè pubblicò "Crêuza de mä", un album che resta quasi unicum nella tradizione italiana.

Il significato di Crêuza de mä. Il titolo della canzone riprende un termine che significa – semplificando – "Mulattiera di mare", ovvero quella stradina che, appunto, portava verso il mare, sebbene anche sul termine e sul reale significato del termine "Crêuza" ci siano svariate interpretazioni. (Music Fanpage)

Se ne è parlato anche su altre testate

I proventi derivanti dalla nuova versione di Crêuza de mä verranno impiegati per la riqualificazione del Parco della Nora, al Campasso e per la realizzazione del Memoriale. (Genova24.it)

L'intero disco è considerato uno dei capolavori del cantautore genovese ed è stato indicato da David Byrne, voce autorevolissima, come uno dei più importanti LP della musica etnica internazionale degli anni Ottanta. (QUOTIDIANO.NET)

Quando De André nel 1984 disse: “Non venderà un ca**o” (Di lunedì 3 agosto 2020) Il mondo della musica italiana si è mobilitato, in occasione dell’inaugurazione del viadotto “Genova – San Giorgio”, costruito sulle macerie del Ponte Morandi, crollato due anni fa. (Zazoom Blog)

Una rassegna che nel titolo stesso, Creunza De Mà, porta una speciale dedica al grande De Andrè, ma che quest'anno non poteva che essere dedicata al maestro delle colonne sonore: Ennio Morricone. "Contento di essere ancora a Carloforte - ha detto Marcorè - sono sicuro che anche quest'anno sarà uno splendido Creuza de Mà". (L'Unione Sarda.it)

La versione inedita di Crêuza de mä debutterà il 3 agosto, durante la cerimonia di inaugurazione del ponte in via Garibaldi, mentre dal giorno dopo verrà divulgata sui canali social della città "Genova more than this". (Tv Sorrisi e Canzoni)

Rambleaway di Shirley Collins e Un Blasfemo di Fabrizio De Andrè. Il primo tra i plagi di Fabrizio De Andrè che maggiormente è stato sottolineato nell’ambito della storia della musica è quello di Rambleaway di Shirley Collins. (R3M)