Bufera sulla neo-ministra dell’istruzione Lucia Azzolina: accusata di plagio per una tesi

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Lucia Azzolina accusata di plagio. Come nel telefono senza fili, il passaparola si è susseguito tra gli scranni del Parlamento e sui social.

Lucia Azzolina, neo-ministra dell’istruzione insieme al collega Gaetano Manfredi (ministro dell’università) al posto di Fioramonti, dimessosi lo scorso dicembre, è al centro della polemica da diverse ore.

La risposta di Lucia Azzolina. Immediati i commenti, soprattutto dell’opposizione, in merito alla vicenda, ai quali Lucia Azzolina ha risposto. (Thesocialpost.it)

Su altre fonti

In un articolo su Repubblica, il linguista e critico letterario Massimo Arcangeli analizza le prime tre pagine del lavoro presentato dal ministro per l'abilitazione all'insegnamento. E invece Azzolina ci stupisce: non solo si schiera contro i precari ma ora scopriamo che copia pure le tesi di laurea. (Il Fatto Quotidiano)

Azzolina, Lega al’attacco. E’ così anche per il neo ministro dell’Istruzione Azzolina, beccata dai giornalisti di Repubblica a copiare malamente una tesi di abilitazione professionale. Un plagio è un plagio. (Il Primato Nazionale)

Strano che un uomo di cultura come lui da giorni ha concentrato le attenzioni su una sua ex candidata. Ma cosa ha il presidente Arcangeli contro l’Azzolina? (Informazione Scuola)

Subito è giunto dalla Lega la richiesta di dimissioni della neo ministra, che intanto si trovava ad Auschwitz con gli alunni italiani. La neo ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina avrebbe plagiato una tesi accademica, ma lei si difende in un video pubblicato su YouTube da La Repubblica. (Sputnik Italia)

La replica della ministra, da Cracovia, arriva in serata: «Non fatevi prendere in giro, non é né una tesi di laurea, né un plagio. Dalla Lega si alza un coro unanime per chiederne le dimissioni, con Salvini che attacca: «Fare peggio del ministro Fioramonti sembrava impossibile. (Gazzetta del Sud)

Non ha mai studiato in vita sua e sarebbe strano se le distinguesse”. Dopo le accuse di aver riportato senza citare la fonte delle definizioni da alcuni manuali e dizionari di psicologia e psichiatria nel lavoro di fine percorso per l’abilitazione all’insegnamento, il Ministro risponde a Matteo Salvini che ha chiesto spiegazioni o dimissioni. (Orizzonte Scuola)