Terremoto in Turchia, più di 100 cani da ricerca da tutto il mondo per aiutare i soccorritori

Il Capoluogo ESTERI

Aiuti per il terremoto in Turchia e Siria, 79 cani da ricerca inviati dai Paesi europei. Altri soccorritori a quattro zampe da USA, Libia e India. "La solidarietà ha 4 zampe e una coda". Esordiscono così dalla SIAC UCS, la Scuola Italiana Attività Cinofile e Soccorso Nautico, spiegando: "Più di cento cani da ricerca e migliaia di soccorritori da tutto il mondo sono nelle zone colpite dal terremoto in Turchia e Siria e altri sono in viaggio. (Il Capoluogo)

La notizia riportata su altri media

Il grande cuore dei vigili del fuoco, unito alla loro professionalità e alle prerogative del servizio che svolgono ogni giorno: per questo motivo diverse squadre lombarde sono in partenza per la Turchia colpita alcuni giorni fa, insieme alla Siria, da un devastante terremoto che ha provocato migliaia e migliaia di morti. (Prima Pavia)

Lo scenario è un inferno, un inferno vero. Le rovine della Turchia, squassata da un sisma che ha provocato almeno 20mila morti, rovine sotto le quali si spera di trovare ancora qualcuno vita. Non è impossibile, è già successo e si spera accadrà ancora. (La Voce di Rovigo)

L’intero team è formato da vigili del fuoco provenienti da varie regioni tra le quali Lazio e Lombardia e avvicenderanno le squadre già presenti sul suolo Turco da martedì mattina. Parte del contingente italiano partirà anche dall’aeroporto di Pratica di Mare. (Nordest24.it)

A 6 giorni dal terremoto in Turchia, il contingente di vigili del fuoco italiani sarà avvicendato da un nuovo team composto da quarantotto soccorritori Usar (Urban Search And Rescue) di Lazio, Toscana, Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Veneto. (LuccaInDiretta)

Faranno parte di un contingente veneto e friulano di 15 uomini e 2 nuclei cinofili (di cui uno bellunese) specializzato in ricerca e soccorso in ambiente urbano. (L'Amico del Popolo)

Vai Cobadog! Il pastore belga dei vigili del fuoco italiani nell’apocalisse del terremoto in Turchia fiuta qualcosa. Si muove tra le macerie, al buio, le foto elettriche illuminano cassetti, scarpe, abiti, fotografie, in quello scatto due persone stanno sorridendo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)