I Rolling Stones diffidano Trump: "Basta usare le nostre canzoni nei comizi"

I Rolling Stones hanno messo in guardia Donald Trump che se continuerà ad usare i loro pezzi nei suoi eventi elettorali rischierà azioni legali.

Il presidente americano ha utilizzato la celebre 'You Can't Always Get What You Want' nel suo ultimo comizio a Tulsa, in Oklahoma.

Mick Jagger e compagni non sono le uniche rockstar a non gradire l'associazione dei loro pezzi con Trump.

Qualche settimana fa la famiglia di Tom Petty ha chiesto ufficialmente alla campagna del presidente non usare più i suoi brani dopo che 'I won't back down' era stata suonata sempre a Tulsa. (Nuovo Sud)

La notizia riportata su altre testate

«Questa potrebbe essere l'ultima volta che Trump usa una canzone di Jagger/Richards per la sua campagna elettorale - recita una dichiarazione diffusa dalla band - se Donald Trump persiste ed ignora l'ingiunzione, dovrà affrontare una causa». (Il Mattino)

Roma 23/05/2017 – Il Presidente degli Stati Uniti d’America in visita in Italia / foto Insidefoto/Image nella foto: Donald Trump. In occasione del suo ultimo comizio Trump ha usato You Can’t Always Get What You Want, grande successo dei Rolling Stones (News Mondo)

"Questa potrebbe essere l'ultima volta che Trump usa una canzone di Jagger/Richards per la sua campagna elettorale - recita una dichiarazione diffusa dalla band - se Donald Trump persiste ed ignora l'ingiunzione, dovrà affrontare una causa". (ROMA on line)

Intanto Trump, che ha scelto di rimanere alla Casa Bianca nel weekend invece della gita nella sua dimora in New Jersey, segue passo passo ogni polemica. Mick Jagger e compagni però stavolta fanno sul serio, minacciando di fare causa al tycoon se continuerà ad utilizzare i loro brani per galvanizzare i supporter. (Il Messaggero)

Cosa succede al Milan. Chi esce meglio da questa domenica è invece il Milan. Si fa un gran parlare di mercato, dell'arrivo di straordinari talenti (Hakimi e Tonali) che aumentano la confusione di una squadra già abbastanza confusa, ma non si intravede l'anima di un progetto. (Il Sole 24 ORE)

Mick Jagger e compagni non sono le uniche rockstar a non gradire l’associazione dei loro pezzi con Trump. Qualche settimana fa la famiglia di Tom Petty ha chiesto ufficialmente alla campagna del presidente non usare più i suoi brani dopo che "I won’t back down" era stata suonata sempre a Tulsa (Il Giornale di Vicenza)