Salman Rushdie sostiene libertà di espressione in India

Periodico Daily ESTERI

Salman Rushdie sostiene la libertà di espressione in India.

Prima dell’attacco contro di lui, il 12 agosto 2022, Rushdie si è unito a PEN America e PEN International, due associazioni mondiali di scrittori, che promuovono e sostengono la libera espressione.

Salman Rushdie sostiene libertà di espressione in India?

L’anno scorso, Freedom House Index of Freedom in the world, The Economist Intelligence Units Democracy Index, e Reporter sans frontières’ World Press Freedom Index hanno tutti evidenziato il deterioramento della Democrazia indiana

La lettera inoltre, esortava il Presidente dell’India a sostenere gli ideali democratici che promuovono e proteggono la libera espressione. (Periodico Daily)

La notizia riportata su altri media

Lo scrittore, accoltellato venerdì scorso ad un evento nello Stato di New York, ha parlato "in modo articolato", precisa la fonte. Non è ancora stato reso noto il movente dell'aggressione da parte del 24enne del New Jersey, originario del Libano, Hadi Matar (l'Adige)

Matar ha deciso di recarsi nella città di Chautauqua dopo che lo scrittore ha annunciato la sua presenza sui social network. “E’ uno che ha attaccato l’Islam”, ha detto al quotidiano di New York, giustificando l’attacco, pur senza confermare di aver agito in base alla fatwa di Teheran. (Nanopress)

Cronaca. Luigi Zanda "Meloni non canti vittoria, la sua coalizione è fragile Letta resterà segretario". Il senatore dem uscente: fare le liste è un atto politico, naturali le polemiche "Calenda se n’è andato sbattendo la porta, sua la scelta di non allearsi con noi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Da Paul Auster a Gay Talese: gli scrittori di New York scendono in campo per Salman Rushdie dalla nostra inviata Anna Lombardi. (ansa). Un lungo happening che è già diventato un evento globale: "Perché a quell'ora gli è stato impedito di parlare. (la Repubblica)

Il 24enne del New Jersey che la settimana scorsa ha accoltellato lo scrittore ferendolo gravemente ha rivelato in un'intervista esclusiva al New York Post le motivazioni che lo hanno spinto al gesto estremo. (ilGiornale.it)

«Insultando i sacri principi dell'Islam e superando le linee rosse di oltre un miliardo e mezzo di musulmani e di tutti i seguaci delle religioni divine, Salman Rushdie si è esposto alla rabbia e alla collera del popolo» (Corriere del Ticino)