Offensivi e razzisti, “corretti” i romanzi di Agatha Christie: scoppia la polemica

Poche settimane dopo le polemiche sulle revisioni linguistiche e le correzioni nei libri di Roald Dahl e di Ian Fleming in nome del politicamente corretto se ne apre una nuova nel Regno Unito riguardante i romanzi della regina del giallo, Agatha Christie. Come emerge dalla stampa del Regno Unito, alcune delle sue celebri opere infatti sono state in parte corrette dall'editore HarperCollins per tener conto delle sensibilità contemporanee eliminando quindi termini al giorno d'oggi ritenuti offensivi e razzisti. (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

Il detective Poirot non parlerà più di un altro personaggio come di "un ebreo", Miss Marple non utilizzerà più la parola "nativo" ma sceglierà invece "locale". Ai romanzi della regina del giallo tocca la stessa sorte di altri illustri colleghi, per volere della casa editrice HarperCollins (Sky Tg24 )

Alcuni passaggi dei romanzi della regina del giallo saranno completamente rimossi per adeguarsi alla sensibilità contemporanea Anche Agatha Christie non supera l’esame del politicamente corretto. Poche settimane dopo le polemiche sulle revisioni linguistiche e le correzioni nei libri di Roald Dahl e di Ian Fleming in nome di una nuova sensibilità comune, una nuova se ne apre sui romanzi della regina del giallo. (Corriere della Sera)

Dopo i romanzi per bambini di Robert Dahl, anche i gialli di Agatha Christie si “rifanno il look” in nome del politically correct. In occasione dell’ultima riedizione delle avventure di Hercule Poirot e di Miss Marple, la casa editrice HarperCollins ha scelto di modificare alcuni passaggi al fine di eliminare espressioni potenzialmente offensive e razziste – soprattutto per ciò che riguarda i personaggi che i due detective incontrano al di fuori del Regno Unito (greenMe.it)

Ma chi sono queste nuove figure professionali nel mondo editoriale? Si tratta di editor che non correggono soltanto i refusi presenti nel testo, ma sono incaricati di identificare e segnalare quei passi, frasi, o interi dialoghi che possano contenere espressioni ritenute offensive nei confronti di minorità etniche, linguistiche o culturali. (Il Digitale)

Dopo Roald Dahl, Agatha Christie «È nei luoghi netti, candidi, ordinati, puliti, che il delitto può scatenarsi: non c’è fango per trattenere le orme», disse Padre Brown. Un bravo investigatore lo sa, non c’è criminale più pericoloso di quello che lascia il luogo del delitto perfettamente pulito. (Tempi.it)

Neppure lui avrebbe sperato di vedere un giorno la parola «ebreo» trasformata in insulto di per sé, senza bisogno dei nasi adunchi e dei ghigni rapaci che pullulavano sul suo Der Sturmer. L’anima nera di Julius Streicher, gerarca nazista insuperato quanto a turpe antisemitismo, festeggia. (Il Manifesto)