Coronavirus, Bolsonaro minimizza: «È come un’influenza, non serve chiudere tutto»

Corriere TV ESTERI

Le parole del presidente brasiliano | Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - CorriereTv. «E' come un’influenza, non serve chiudere tutt»: il presidente brasiliano Jair Bolsonaro ha chiesto di «tornare alla normalità.

Nel mio caso particolare, se dovessi essere infetto la cosa non mi preoccuperebbe fossi contagiato dal virus, non sarei preoccupato, per me non sarebbe niente di più che un’influenza o un raffreddore». (Corriere TV)

Ne parlano anche altri media

Jair Bolsonaro si è sempre distinto per le sue posizioni negazioniste su ambiente e scienza, ma con il coronavirus sta tirando la corda al massimo, e lo scontro interno è fortissimo. (Corriere della Sera)

Così, in alcuni quartieri poveri di Rio de Janeiro, il New York Times riporta che le organizzazioni criminali hanno preso il controllo della situazione, intimando agli abitanti il coprifuoco. “Dobbiamo tornare alla normalità. (The Vision)

Dopo le parole sui decessi nel Nostro Paese, Bolsonaro è arrivato a bollare come codardo chi rimane a casa. Chi rimane a casa è un codardo. Bolsonaro attacca ancora l’Italia: “L’economia non si deve fermare. (NewNotizie)

L'allarme dovuto alla repentina diffusione del Coronavirus si sta espandendo più o meno in tutto il mondo. RASSEGNA STAMPA RASSEGNA STAMPA, Le prime pagine dei quotidiani Ecco le prime pagine dei quotidiani sportivi di oggi 29 Marzo 2020. (Firenze Viola)

Nella famigerata (e famosa grazie al film omonimo di Fernando Meirelles) Cidade de Deus la scorsa settimana è stato registrato un caso di positività. Cresce infatti il timore che il Covid-19 possa fare una strage negli strati sociali più a rischio della popolazione. (Ticinonline)

Le parole di Bolsonaro hanno innescato inoltre una grave crisi con i governatori dei 27 Stati del paese, i quali hanno deciso di coordinare autonomamente le loro misure contro il coronavirus. (Corriere del Ticino)