Fed: rialzo tassi interesse di 75 punti base al 3%-3,25%

LaPresse ECONOMIA

Milano, 21 set.

(LaPresse) – La Federal Reserve ha annunciato l’aumento della fascia obiettivo per i Fed funds di 75 punti base, che passa così al 3%-3,25% dal precedente 2,25%-2,5%.

Lo riferisce una nota della Federal Reserve al termine dell’ultimo incontro del Fomc

(LaPresse)

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Da settimane ci troviamo su minimi importantissimi in diversi asset finanziari, principalmente azioni e cambi contro il dollaro. Oggi, vediamo i mercati reagire in modo molto forte a queste accelerazioni di prezzo al ribasso che, qualora dovessimo considerare le analisi precedenti, potrebbero essere viste come fortissime occasioni per vedere quel rimbalzo di cui parliamo da un po’ di tempo. (Money.it)

Sono però le dichiarazioni della stessa Banca centrale e le sue prospettive sul futuro della sua politica monetaria e dell’economia Usa ad aver colpito negativamente i mercati. La Fed, infatti, ha già annunciato di voler procedere con nuovi rialzi, tanto che ora prevede una stretta più rapida e intensa di quella prospettata a giugno. (Altroconsumo)

I tassi saliranno al 4,4% a fine anno e al 4,6% nel prossimo, secondo la previsione mediana dei membri della Fed, che a giugno avevano indicato valori rispettivamente al 3,4 e al 3,8%. (Milano Finanza)

Aspettatevi che la Fed adotti ancora una volta un tono da falco. Gli operatori di mercato stanno attualmente discutendo se la Federal Reserve (Fed) aumenterà i tassi di interesse di 75 o 100 punti base nella giornata di oggi. (Milano Finanza)

Si tratta del quinto rialzo dei tassi dall’inizio dell’anno e del terzo consecutivo da 75 punti base (il costo del denaro è salito di un quarto di punto in marzo e di mezzo punto in maggio). La Federal Reserve ha alzato i tassi di interesse statunitensi dello 0,75% portando il costo del denaro in una forchetta fra il 3% e il 3,25%, ai massimi dal 2008. (Il Fatto Quotidiano)

La Federal Reserve capitanata da Jerome Powell ha alzato i tassi principali di riferimento Usa di 75 punti base, come da attese, confermando l’intenzione di procedere a ulteriori strette monetarie per combattere l’inflazione, che viaggia ai livelli massimi dagli inizi degli anni ’80. (Finanzaonline.com)