Scontri violenti a Hong Kong

Non si placano le tensioni a Hong Kong, con nuovi scontri fra la polizia e i manifestanti.

Ha perciò preso le distanze da una presenza che potrebbe ulteriormente rafforzare la collera dei contestatori che agita da cinque mesi l’ex colonia britannica.

Anche lunedì le scuole resteranno chiuse per motivi di sicurezza e d’altronde gli scontri di oggi si sono verificati proprio davanti al Politecnico. (RSI.ch Informazione)

Su altre fonti

Nel frattempo tutte le lezioni in tutte le scuole di Hong Kong sono state sospese, sia per oggi che per la giornata di domani. Ma gli occhi sono puntati sulla Polytechnic University perché, tra una trattativa e l'altra, il rischio di un vero e proprio massacro è quanto mai reale ed è dietro l'angolo. (ilGiornale.it)

La nuova app web di Rep è ottimizzata per i browser di nuova generazione. (La Repubblica)

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Ora è fondamentale che si eviti una tragedia”, sottolinea il direttore di AI Hong Kong. I margini di compromesso sembrano esigui, perché Pechino ha confermato la fiducia alla governatrice di Hong Kong, Cariie Lam. (L'HuffPost)

Quando i primi manifestanti sono usciti però la polizia li ha investiti con i lacrimogeni costringendoli rientrare. Prima c'è stato un fitto lancio di lacrimogeni, poi si sono sentite delle esplosioni, infine l'irruzione. (Fanpage.it)

Foto Ansa. . . La polizia ha eseguito decine di arresti fuori dall'Hotel Icon, su Science Museum Road, nelle vicinanze del PolyU, il politecnico di Hung Hom trasformato in roccaforte dai manifestanti pro-democrazia. (Avvenire)