Frane di lava a Stromboli: tsunami di oltre un metro e mezzo

Corriere TV INTERNO

Il maremoto sarebbe stato provocato da un distacco sulla Sciara del Fuoco Una densa nube di fumo si è innalzata sul vulcano dello Stromboli che ha ripreso con forza la sua attività nel pomeriggio di domenica 4 dicembre. Due frane di lava sulla Sciara del Fuoco a Stromboli sono cadute in mare nel pomeriggio e sollevando le onde e provocando uno tsunami di circa un metro e mezzo. Immediate sono suonate le sirene d’allarme ma non vi sarebbero danni. (Corriere TV)

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Una densa nube di fumo si è innalzata sul vulcano dello Stromboli che ha ripreso con forza la sua attività con un flusso piroclastico che si è incanalato lungo la Sciara del fuoco e ha causato il crollo di diverso materiale in mare. (La Sicilia)

MESSINA – Onda di maremoto a Stromboli. La prefettura di Messina attiva il Centro coordinamento soccorsi (Ccs), anche se l’onda nel frattempo risulterebbe affievolita. Ecco la nota: “A seguito della comunicazione pervenuta alle ore 16,24 in merito alla rilevazione di un’onda di maremoto, quantificata in circa 1,5 metri dalle boe di rilevamento poste in prossimità della “sciara del fuoco” di Stromboli, è stato immediatamente attivato in prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS)”. (Tempo Stretto)

Un maremoto si è verificato oggi pomeriggi al largo dell’isola di Stromboli provocando uno tsunami di modeste dimensioni (circa 1,5 metri di altezza). Il maremoto sarebbe stato provocato da un distacco sulla Sciara del Fuoco. (CastelvetranoSelinunte.it)

L'allerta era stata diramata dalla Prefettura di Vibo a seguito del maremoto verificatosi al largo dell’isola di Stromboli che ha provocato un’onda di tsunami alta circa un metro e mezzo. La comunicazione giunge dalla Protezione Civile. (Zoom24.it)

Al largo dell'isola di Stromboli si è verificato un maremoto che ha provocato un'onda di tsunami alta circa un metro e mezzo. Dopo l'allarme tsunami il comandante della capitaneria di porto di MIlazzo ha disposto l'immediato disormeggio di tutte le petroliere attaccate ai pontili della raffineria. (Sky Tg24 )

La tromba d’aria e una bomba d’acqua in contemporanea hanno messo in ginocchio il territorio tra le due province dalla nottata fino alle prime ore di oggi. Il tornado ha colpito la zona costiera crotonese lungo un percorso di circa 14 km da Crotone ad Isola Capo Rizzuto, mentre la pioggia – che ha superato in alcune zone i 150 mm – ha allagato la zona del catanzarese e gonfiato i fiumi che sono esondati come nel territorio di Cutro. (Quotidiano online)