Luca Finocchiaro di Latina arrestato a Santo Domingo e riportato in Italia: è accusato di traffico di droga

Il Messaggero INTERNO

«In Italia - racconta in un video registrato mentre era in carcere a Santo Domingo, prima della partenza per l'Italia - ho un processo in corso che ancora non è iniziato e non ho nessuna condanna».

«Spero di tornare in Italia - ha detto nel video - non voglio convincervi della mia innocenza, lo farà il Tribunale in Italia».

Nella Repubblica Dominicana gestiva il ristorante La pesca de Oro a Santo Domingo ed era fidanzato con un donna del posto». (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altre testate

Dopo mesi di indagini e attività congiunta di Interpol Italia e Interpol Santo Domingo sono atterrati all'alba a Fiumicino con un volo dedicato otto latitanti, sette uomini e una donna, con alle spalle diverse storie criminali, ma uniti dall'essere scappati ai Caraibi pensando di farla franca. (Il Messaggero)

Otto latitanti arrestati nei mesi scorsi a Santo Domingo ed estradati in Italia sono rientrati questa mattina all'alba nel nostro Paese con un volo che è atterrato a Fiumicino. L'arresto degli 8 è avvenuto dopo mesi d'indagine congiunta tra la sezione italiana e quella di Santo Domingo dell'Interpol. (Nuovo Sud)

Dopo mesi di indagini e attività congiunta di Interpol Italia e Interpol Santo Domingo sono atterrati all’alba a Fiumicino con un volo dedicato otto latitanti, sette uomini e una donna, con alle spalle diverse storie criminali, ma uniti dall’essere scappati ai Caraibi pensando di farla franca. (Adnkronos)

Stando alla ricostruzione della Dda di Napoli, in concorso con il fratello Raffaele, Salvatore Vittorio avrebbe trasferito a Santo Domingo almeno 1,8 milioni di euro. Quanto al fronte napoletano, c’è Salvatore Vittorio, 55 anni, tra i latitanti catturati dall’Interpol. (Stylo24)

Dopo mesi di indagini e attività congiunta di Interpol Italia e Interpol Santo Domingo sono atterrati all’alba a Fiumicino con un volo dedicato otto latitanti, sette uomini e una donna, con alle spalle diverse storie criminali, ma uniti dall’essere scappati ai Caraibi pensando di farla franca. (Cronache della Campania)

Alcuni avevano una famiglia in Italia e un'altra a Santo Domingo, tutti erano bene integrati nella realtà locale, dove magari gestivano ristoranti o altre attività commerciali. (AnconaToday)