Bassetti: “Festa Inter? Ci permette di fare una sorta di esperimento. Se non ci sarà…”

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Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, Matteo Bassetti , direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, commenta la festa scudetto dei tifosi nerazzurri.

Ieri in Inghilterra un solo decesso per covid, la vaccinazione di massa è l’unico sistema per tornare alla normalità.

Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, commenta la festa scudetto dei tifosi nerazzurri. (fcinter1908)

Se ne è parlato anche su altre testate

Vaccino AstraZeneca, Matteo Bassetti (infettivologo): "Arrivare fino a 50 anni, con ovviamente alcune limitazioni, mi pare una decisione di buonsenso. (La7)

Arrivare fino a 50 anni, con ovviamente alcune limitazioni, per esempio per le donne sotto i quarant'anni, mi pare una decisione di buonsenso". Per questo motivo, ha sottolineato Figliuolo, "è probabile che nell'arco della rolling review si possa valutare l'estensione anche agli under 60 (Liberoquotidiano.it)

Occorre finirla con l'ipocrisia di vietare cose sensate sapendo che ne succederanno certamente altre molto più rischiose e insensate" vedi letture. Il direttore di Malattie Infettive dell'Ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, è intervenuto in merito all'assembramento di migliaia di tifosi nerazzurri che si sono riversati in piazza a Milano dopo la festa Scudetto dell'Inter: "Era ampiamente prevedibile che succedesse - ha spiegato Bassetti -. (TUTTO mercato WEB)

Nel tardo pomeriggio si potevano contare ben 30 mila persone, tutte assembrate, in uno spazio ridotto, nel pieno della pandemia del Coronavirus. Da mesi dico che sarebbe stato giusto riaprire gli stadi, in totale sicurezza e con capienza limitata. (Open)

Le temperature non hanno un effetto diretto sul virus ma sul nostro stile di vita" (La7)

- tuona il professor Matteo Bassetti a proposito delle norme anti Covid - Ma se due si lavano e igienizzano le mani, non vedo perché non possono darsi la mano. La questione si complica poi, quando lo scambio di convenevoli avviene tra due sconosciuti: la paura di infettarsi è sempre in agguato. (ilGiornale.it)