Occhio a spigola e orata: il video shock dell'allevamento intensivo in Grecia

Today ESTERI

In un tratto di costa di soli 18 chilometri l'associazione animalista ha documentato 26 allevamenti intensivi.

Chiedi anche tu alle catene di supermercati di adottare policy severe per tutelare i loro diritti.

Anche i pesci hanno l’anatomia necessaria per provare dolore, sono consci delle risposte dolorose agli stimoli e capaci di provare prolungata sofferenza.

I pesci negli allevamenti intensivi vivono in condizioni critiche. (Today)

Ne parlano anche altre fonti

Molte informazioni sulla sensibilità di questi animali, così lontani dal nostro mondo “mammifero” ma così complessi e intelligenti, si trovano proprio sul sito della petizione. Orate e branzini, però, sono pesci carnivori e per nutrirli si usano mangimi (arricchiti con antibiotici) composti da altri pesci, ma di specie selvatica e quindi non allevato, ossia pescato dai mari. (Vegolosi.it)

(foto Essere Animali) (foto Essere Animali). «L’uccisione è indubbiamente il momento in cui i pesci sono soggetti alle pratiche più dolorose e disumane - sottolineano da Essere Animali - Abbiamo assistito alla cattura di branzini e orate che, impauriti, si dimenano nell’acqua e tentano di fuggire. (Corriere della Sera)

Abbiamo documentato scene in cui branzini e orate si dimenano con agitazione e tentano di fuggire alla cattura. Le nostre immagini documentano le terribili condizioni in cui questi animali sono costretti a vivere, a partire proprio dalle gabbie sovraffollate. (Il Fatto Quotidiano)

In tutte le strutture visitate dall’organizzazione, i pesci vengono gettati, ancora vivi, in contenitori ricolmi di acqua e ghiaccio, dove si contorcono in un’agonia interminabile. I pesci vengono imbottiti di antibiotici e antiparassitari con regolarità e nel girone finiscono anche gli esemplari sani, per paura del contagio. (Verde Azzurro Notizie)

I pesci vengono imbottiti di antibiotici e antiparassitari con regolarità e nel girone finiscono anche gli esemplari sani, per paura del contagio. Branzini e orate sono stipati in migliaia in allevamenti intensivi, una concentrazione così ampia che causa la diffusione di parassiti e batteri. (greenMe.it)

L’inosservata realtà degli allevamenti ittici. L’investigazione, da comunicato, si è concentrata all’interno di diversi allevamenti siti nella zona di Sagiada, una delle aree con più impianti volti all’acquacoltura. (Thesocialpost.it)