Ospedale Molinette di Torino: robot chirurgico asporta tumore maligno al rene su paziente sveglia

Tecnomedicina SALUTE

Presa dalla disperazione, la paziente si rivolge all’ospedale Molinette di Torino.

Per contro, la chirurgia “tradizionale” a cielo aperto esponeva ad un rischio troppo alto di complicanze”.

La paziente, vigile, ha potuto seguire le varie fasi dell’intervento che si è svolto in 2 ore di tempo robotico

Il dottor Gobbi, con una tecnica innovativa, ha praticato un “blocco anestetico spinale toracico continuo”, rendendo così la paziente “insensibile” nella zona del rene. (Tecnomedicina)

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Per la prima volta al mondo un robot chirurgico ha asportato un tumore maligno al rene su una paziente sveglia, presso l’Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. (Panorama della Sanità)

– Per la prima volta al mondo un robot chirurgico ha asportato un tumore maligno al rene su una paziente sveglia, presso l’Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. (ObiettivoNews)

L’intervento è stato eseguito all’ospedale Molinette di Tornino su una donna che non poteva essere addormentata per problemi respiratori. Per la prima volta al mondo un robot chirurgico ha asportato un tumore maligno al rene su una paziente sveglia, presso l’Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. (L'agone)

La paziente, vigile, ha potuto seguire le varie fasi dell’intervento che si è svolto in 2 ore di tempo robotico Per la prima volta al mondo un robot chirurgico ha asportato un tumore maligno al rene su una paziente sveglia, presso l’Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. (Cronaca Qui)

Presa dalla disperazione, la paziente si rivolge all’ospedale Molinette di Torino. Per la prima volta al mondo un robot chirurgico ha asportato un tumore maligno al rene su una paziente sveglia, presso l’Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. (Quotidiano Piemontese)

Nel frattempo la massa renale era cresciuta in modo significativo negli ultimi mesi superando i 5 centimetri ed era molto profonda. La paziente, vigile, ha potuto seguire le varie fasi dell’intervento che si è svolto in 2 ore di tempo robotico (Cronaca Qui)