Stato emergenza, si va verso la proroga: quali effetti ci saranno?

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Questa prevede l’accordo individuale con il singolo lavoratore come condizione per ricorrere allo smart working.

Per ora è in vigore fino al 15 ottobre e dal 16 si ripristinerebbe la procedura della legge 81 del 2017.

Il governo sta pensando ad una proroga dello stato di emergenza, attualmente in vigore fino al 15 ottobre: nell’attesa di conoscere i termini del prolungamento, vediamo quali effetti potrebbe avere sui lavoratori e sulle persone provenienti dall’estero. (Notizie.it )

Su altre fonti

Ma soprattutto consegna un messaggio pericolosissimo ai cittadini: ‘Se ne può fare a meno’. Intervistato dal Messaggero, Lopalco osserva poi che “prorogare lo stato di emergenza è sicuramente necessario per gestire una situazione che potrebbe rischiare di aggravarsi. (L'HuffPost)

Lo stato di emergenza finirà il prossimo 15 ottobre ma sembra che il premier Conte stia già valutando una proroga fino alla fine dell’anno. leggi anche Stato di emergenza fino al 31 dicembre: Conte verso la proroga. (Money.it)

Come primo step, bisognerà lavorare alla proroga delle ordinanze dirette, quelle che appartengono alla natura stessa del stato di emergenza. Sono quelle che al proprio interno contengono come riferimento temporale della loro efficacia la cessazione dello stato di emergenza. (Il Mattino)

Non ci gira troppo intorno e va dritto al punto Pierluigi Lopalco, professore di Igiene generale e applicata all'Università di Pisa, scelto come neo assessore alla Sanità in Puglia dal presidente dem Michele Emiliano. (Liberoquotidiano.it)

Del resto se lo stato d'emergenza è stato necessario a luglio, il momento più “debole” dell'epidemia, difficilmente potrà non esserlo a metà ottobre. (Il Sole 24 ORE)

Il governo potrebbe limitare la proroga a due mesi e mezzo, come avvenne l'ultima volta, arrivando quindi al 31 dicembre 2020. (Today.it)